CASTIGLIONE A Castiglione delle Stiviere, se si ha un po’ di tempo libero e ci si lascia guidare dalla curiosità e dalla voglia di scoprire, ci sono diversi percorsi ed itinerari, molto interessanti, da fare in giro per la città. Non è un mistero, ad esempio, che ci siano tantissime fontane, alcune davvero storiche e simboliche, così come gli antichissimi lavatoi, ancora visibili per le strade ed in alcune corti e che ci riportano alla mente scene di vita quotidiana di un tempo che fu. Fontane e lavatoi contribuiscono, senz’altro, ad arricchire la bellezza architettonica del capoluogo morenico. E proprio per la loro presenza, così copiosa, Castiglione è stata appunto definita dai più “la città delle cento fontane”. Installazioni per lo scorrere dell’acqua assolutamente utili e, possiamo aggiungere, sicuramente indispensabili, soprattutto durante la battaglia del 1859 quando le vie aloisiane furono ricovero di fortuna per numerosi feriti. Una di queste fontane, e cominciamo da lì, il nostro piccolo tour, si trova in piazza San Luigi ed è stata costruita nel 1753 a scopo puramente ornamentale ed ha una forma quadribolata e su un lato è raffigurato lo stemma della cittadina morenica. Nella piazzetta in contrada Palazzina, invece, si trova un’altra fontana che risale al 1101. In centro, ancora, situata alla fine di via Ripa Castello c’è bello in mostra, per residenti e viandanti, il “Fontanino delle Prigioni” in perfetto stile barocco e risalente almeno al 1600. Di fronte, come non citare quella in piazza Dalló dedicata a Domenica Calubini. In via Senigallia, poi, ancora in ottimo stato, c’è la “La Fontana delle Tre Torri”, di epoca settecentesca. Suddivisa in tre vasche di scolo e di approvvigionamento era meta ideale per bere, lavare i panni ed anche per far abbeverare gli animali. Al termine di Via Chiassi, citiamo la prima di due “fontane-lavatoio”: epoca settecentesca e tenuta bene; infine, quella in via Zanardelli, nelle vicinanze di piazzale Pio X, probabilmente costruita intorno al 1881.