RIVAROLO – Rivarolo Mantovano In un primo momento sembrava che i malviventi avessero utilizzato una polvere per accecare i due anziani consorti e poter così fare razzia di ori e contanti indisturbati, poi dalle indagini è emerso come si trattasse in realtà di spray al peperoncino utilizzato dai malfattori per avvalorare la loro truffa. Sul fatto stanno ora indagando i carabinieri.
Si sono presentati ieri mattina davanti al cancello dell’abitazione di via Kennedy e lì si sono finti operatori dell’acqua: un piano ben studiato e forse messo a segno altre migliaia di volte e per loro non è stato difficile convincere gli anziani proprietari di casa (rispettivamente classe ‘48 e ‘35) a farsi accompagnare in casa. Lì avrebbero poi, senza farsi notare dai due coniugi, spruzzato delle spray – probabilmente al peperoncino – nel lavandino per dimostrare che era effettivamente necessario un intervento al depuratore a causa di una perdita di gas. Perdita che, stando al racconto dei due malfattori, avrebbe potuto danneggiare per sempre gli ori: da lì l’invito ai due anziani – convinti della buona fede dei falsi operatori – a mettere tutti i preziosi nel frigorifero. Proprio da lì i malfattori avrebbero preso indisturbati il bottino per poi fuggire facendo perdere le loro tracce. I due coniugi, secondo alcune voci, sarebbero poi stati soccorsi dal 118 a causa di un’irritazione agli occhi causata dalla spray utilizzato dai ladri.
Ancora in corso di quantificazione il bottino che comunque consisterebbe in ori, preziosi e banconote. Intanto, sempre nella mattinata di ieri, sul posto si sono recati i carabinieri per eseguire i rilievi e verificare la presenza di eventuali impronte che possano aiutare ad identificare i malviventi.
Un episodio ben presto divenuto di dominio pubblico in paese: da subito è scattato il passa parola tra i membri del Controllo del Vicinato e proprio tra loro ci sarebbe chi sosterebbe di aver visto aggirarsi in modo sospetto una Fiat Punto bianca.