Dopo la quarantena rinasce la movida. Prima rissa nonostante i controlli

Controlli della polizia locale nei bar del centro città

MANTOVA Con l’allentamento delle disposizioni restrittive anti covid e con la ripresa delle attività commerciali un’altra grana si prefigura all’orizzonte per la “Taverna del Cento” , il locale di via Cavour già sanzionato e chiuso per otto giorni dal questore Paolo Sartori, all’inizio dello scorso mese di marzo; il provvedimento in quel caso riguardava motivi di ordine e sicurezza pubblica, derivanti anche dal non aver rispettato le norme governative sulle misure di contrasto alla diffusione del coronavirus. E giusto l’altra notte, gli uomini della Squadra Volante sono dovuti intervenire nuovamente nel locale del centro cittadino, fresco di riapertura dopo il lockdown, per una violenta lite scoppiata tra lo stesso gestore ed un avventore. Alla centrale operativa di piazza Sordello, infatti, era arrivata poco prima una richiesta di intervento da altri clienti del bar. Una volta giunti sul posto poi gli agenti, riuscivano in pochi minuti a sedare il violento alterco, scaturito tra i due contendenti per i soliti classici per futili motivi, e ingigantiti, come spesso accade in questi casi, dai fumi del troppo alcol ingerito.
I poliziotti, quindi, una volta sedati gli animi, procedevano alla verifica di quanto accaduto, facendosi ricostruire la dinamica dei fatti dai due, i quali, fin da subito, apparivano per l’appunto entrambi in forte stato di ebrezza alcolica, tanto da fornire, riguardo all’accaduto, versioni tanto confuse quanto contrastanti e, per alcuni versi, abbastanza inverosimili: entrambi, peraltro, riferivano di essere stati provocati, insultati e colpiti con schiaffi e pugni dalla controparte.
Gli agenti di Polizia, dopo aver assunto formalmente dichiarazioni su quanto accaduto anche da altri clienti presenti nel locale, al termine dell’intervento provvedevano a sanzionare per ubriachezza molesta sia il barista che il cliente. La Divisione di Polizia Amministrativa della Questura, sta ora valutando l’accaduto al fine di proporre al questore l’adozione di un ulteriore decreto di sospensione della licenza commerciale secondo quanto disciplinato dall’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. La “Taverna del Cento”, come detto, non la prima volta che finisce sotto la lente d’ingrandimento della questura; il 6 marzo scorso era già stata sanzionata e chiusa per otto giorni dal questore per motivi di ordine e sicurezza pubblica, derivanti anche dal non aver rispettato le norme governative. Per il gestore era pure scattata pure una denuncia penale per aver violato l’obbligo di garantire il distanziamento sociale.
Gli agenti delle Volanti infatti si erano trovati di fronte a numerosi clienti che stavano consumando bevande in piedi, all’interno e all’esterno del locale, senza rispettare la distanza minima di un metro e senza occupare un posto a sedere. Ma quello successo due giorni fa, rischia di non rimanere un caso isolato; diverse infatti le segnalazioni, da quando è in atto la “fase due”, di persone sorprese in giro oppure sedute ai tavolini del bar, senza mascherina e inottemperanti anche al mantenere della distanza di sicurezza. Proprio per scongiurare un ritorno “di fiamma” della pandemia come nei mesi scorsi, le forze dell’ordine fanno sapere che i controlli non sono terminati ma anzi continuano serrati e senza sconti per i trasgressori. E anche nella giornata di ieri Polizia Locale ha insistito lungo le vie della movida virgiliana per reprimere i comportamenti non consoni e nell’ispezionare le varie attività commerciali al rispetto delle disposizioni.