Grest, stiamo lavorando per voi

MANTOVA Estate è sinonimo di tante cose ma, soprattutto, è sinonimo di tempo libero. Tempo libero che, centinaia e centinaia di bambini e ragazzi hanno impiegato nel corso degli anni con i centri estivi, in particolar modo quelli parrocchiali, i Grest. Divertimento e giochi abbinati a momenti di riflessione e di condivisione; un’esperienza che, almeno una volta, abbiamo fatto tutti nella nostra vita. Sarà così anche nell’estate che si appresta a cominciare? Il centro per la pastorale giovanile della diocesi di Mantova ha cercato di capire, durante il lockdown, come far passare ai giovani un’estate piena di opportunità ed esperienze, con la consapevolezza che il Covid la renderà diversa dal passato. Lo spiega don Fabio Scutteri, responsabile della pastorale giovanile: “Il fatto che non possiamo fare Grest o campi estivi non significa che non ci sia niente da fare. C’è sempre voglia di proporre qualcosa di significativo ai nostri ragazzi. L’emergenza sanitaria degli ultimi mesi ha spinto a rivedere i piani, ma ci siamo dati parecchio da fare per offrire proposte significative. Quello che ne è uscito è “Contesto”, un progetto lanciato durante la quarantena che proseguirà durante l’estate”. Un progetto che si divide per fasce d’età, a partire dai bambini delle elementari, con attività da svolgere da soli o in piccoli gruppi nell’arco di quattro settimane. Fil rouge sarà “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, del compianto Luis Sepulveda, abbinata al classico modello del Grest parrocchiale, per aiutare i più piccoli a confrontarsi con temi come amicizia, generosità, fiducia, rispetto dell’ambiente e coraggio. Per quanto riguarda i teenager, è in partenza il programma “Sto con te”, una proposta di volontariato parrocchiale attivo, tra la stimolazione dei più giovani a mettere a frutto le proprie capacità grazie al confronto con gli animatori ed un percorso di riflessione spirituale. Per quanto riguarda i giovani che si stanno avvicinando all’età adulta, situazione work in progress: proseguono i lavori tra i collaboratori del centro per la pastorale giovanile su un ventaglio di varie possibilità. “Nel frattempo – continua don Fabio – è stato annunciato il nuovo corso di esercizi spirituali per i giovani proposto dal Vescovo. La novità di quest’anno è che il corso non prevede più un soggiorno in una comunità residenziale, ma viene calato nella vita quotidiana di ciascuno, ovviamente affiancato da una guida spirituale. Il tutto si svolgerà dal 27 luglio al 1° agosto e presto apriremo le iscrizioni”. Insomma, un’estate diversa per chi era abituato a passarla con i Grest parrocchiali, ma un’estate che cerca comunque di mantenere vivi certi valori attraverso un ripensamento delle attività. Tra i possibili scenari futuri non si escludono altre iniziative, magari con un allentamento delle restrizioni col passare del tempo e dopo un confronto con le istituzioni, ma siamo nel mondo delle ipotesi. Ci sono però cose tipiche di un Grest che non verranno a mancare, come nel caso dell’inno estivo: basta andare su Youtube cercando il brano “Contesto (per volare e cercare riposo)”, con tanto di sfida lanciata tra gli oratori, chiamati ad inventarsi un balletto sul tema musicale e filmarlo, con i migliori che saranno scelti per creare il primo bans diocesano post Covid. Federico Bonati