MANTOVA – Il triage del pronto soccorso dell’ospedale di Mantova cambia volto. Sarà infatti un triage moderno, dalle dimensioni più spaziose e con un doppio livello di accettazione per meglio smistare i pazienti a seconda della loro gravità. Obiettivo di questo articolato intervento di restyling è quello di rendere i tempi d’attesa sempre più brevi, ottimizzare la gestione dell’utenza e i percorsi di diagnosi e cura, nonché ampliare i locali destinati all’osservazione.
Per ottenere questa evoluzione del triage è scattata nella giornata di ieri una nuova fase di lavori al pronto soccorso dell’ospedale Carlo Poma. L’area deputata all’attività di ricezione cambierà fisionomia e soprattutto verrà introdotto un nuovo approccio. Ad accogliere il paziente al primo step sarà un infermiere detto tecnicamente “flussista”, che avrà cioè lo specifico compito di stabilire l’intensità di cura del singolo caso: alta, intermedia o bassa, a seconda della gravità dei sintomi indicati dall’utente.
Un secondo livello di triage invece, sarà quindi affidato ad un altro infermiere, che indirizzerà l’utente verso il percorso a lui più appropriato. L’intervento di realizzazione del nuovo triage durerà complessivamente circa due settimane: in questo lasso di tempo il personale di Asst Mantova cercherà di ridurre al minimo gli inevitabili disagi che potranno presentarsi per l’utenza, alla quale si chiede contestualmente la massima collaborazione.