MANTOVA L’esecutivo della Regione Lombardia tende la mano ai nuclei in necessità di un alloggio a canone popolare, ma senza i requisiti per potere accedere alle graduatorie. La delibera approvata ieri dalla giunta del Pirellone, su proposta dell’assessore alla casa e housing sociale Paolo Franco, prevede infatti uno stanziamento di 14 milioni di euro per il recupero del patrimonio esistente con l’obiettivo di incrementare il numero di alloggi da affittare a prezzo calmierato alle famiglie non in possesso dei titoli regolamentari e normativi per potere accedere alle graduatorie dei servizi abitativi pubblici; un numero in aumento esponenziale negli ultimi anni, al quale il governo regionale vuole comunque mostrare attenzione.
«Si tratta di un provvedimento che dimostra la massima attenzione per i territori con un’alta tensione abitativa – ha commentato il consigliere regionale Paola Bulbarelli (Fratelli d’Italia) – e che dona continuità al progetto “Missione Lombardia” lanciato dall’assessore Franco negli scorsi mesi».
I progetti potranno essere presentati sia da soggetti giuridici privati (imprese e cooperative) che da soggetti pubblici (Comuni o Aler).
Non è dato al momento sapere quanti di quei fondi verranno distribuiti sul territorio virgiliano, in quanto la ripartizione dei 14 milioni verrà modulata sulle richieste provenienti dalle singole province che aderiranno al bando del Pirellone.
Ma la stessa giunta prevede anche un fondo di riserva: «La delibera prevede inoltre che le risorse messe in campo dalla Regione potranno essere incrementate fino a circa 18 milioni di euro», conclude il consigliere Bulbarelli.