Assassinò il marito, altri sei mesi di arresto per il coltello

Mantova Sei mesi di arresto e 800 euro di multa. Questo quanto deciso ieri dal giudice Giacomo Forte nei confronti di Elena Scaini (difesa dall’avvocato Silvia Salvato), la 57enne già condannata in via definitiva a 18 anni per l’omicidio del marito Stefano Giaron, e quindi finita nuovamente sotto accusa per porto di armi per cui non è ammessa la licenza. Un addebito quest’ultimo afferente sempre il contesto delittuoso del 6 ottobre 2020, in cui la donna aveva ammazzato a colpi di lama il coniuge nell’appartamento di via Mozart a Mantova che la coppia condivideva con l’anziana madre della vittima, Lina Graziati. Ma nella circostanza però, il coltello da cucina lungo 35 centimetri, rinvenuto a un anno esatto dall’assassinio sul furgone Mercedes Vito a bordo del quale la donna si era allontanata dopo aver freddato il compagno, (occultato all’interno di un trolley rosso, avvolto in uno strofinaccio e una bandana), si era invece alla fine rivelato non essere l’arma del delitto essendone stata appurata l’assenza di tracce biologiche riconducibili alla vittima. (loren)