Bimbo morì dopo il parto: i periti inguaiano il medico

MANTOVA Un bambino era morto per le gravissime lesioni subite durante il parto. Per questa triste vicenda è finito a giudizio per omicidio colposo  Adler Lalanne, un 70enne haitiano residente a Bologna, medico del reparto di Ostetricia dell’ospedale di Pieve di Coriano all’epoca dei fatti, il novembre 2016. Ieri durante il processo con rito abbreviato sono stati sentiti i periti incaricati di accertare eventuali responsabilità da parte dell’imputato. Il quadro che è emerso dalla relazione del dottor  Diego Marchesoni, gineocologo di Padova, e del suo collega  Claudio Rago, medico legale anche lui di Padova, ha aggravato la posizione del medico haitiano. Secondo i due periti, il dottor Lalanne non avrebbe tenuto conto del fatto che la madre del bimbo, una indiana, era di statura molto bassa e di corporatura minuta; motivo per il quale in presenza di complicazioni sarebbe stato necessario procedere immediatamente con un taglio cesareo anziché cercare di estrarre il bambino con una ventosa. Questo procedimento avrebbe causato delle gravissime lesioni a livello cerebrale dovute a una anossia totale. Il bimbo era nato all’ospedale di Pieve di Coriano il 7 novembre 2016 e subito dopo era stato trasferito all’ospedale di Mantova dove era morto il 24 febbraio 2017. Il processo con rito abbreviato proseguirà il prossimo 18 ottobre con la discussione e la sentenza.