C’è un “ponte” tra Valdaro e Durazzo: contatti trai i porti di Mantova e Albania

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MANTOVA –  Il presidente della Provincia Carlo Bottani, grazie all’Ambasciatore della Nazione dell’Albania Petrit Kozeli , punta a un accordo destinato a rafforzare il futuro economico e logistico della provincia virgiliana e dell’intera area balcanica.
Sabato 12 aprile nella sala della Cervettadi piazza Mantegna, alla presenza delle autorità italiane e albanesi, avrà inizio la cerimonia delle firme tra il Porto di Durazzo e il Porto di Valdaro, che hanno siglato un accordo di collaborazione commerciale. Un passo storico che collega il principale scalo marittimo albanese col cuore della navigazione interna italiana sul Po. L’intesa non nasce un mese fa: le istituzioni di entrambi i Paesi avevano già gettato le basi del progetto con un incontro in videoconferenza. Bottani, Gabriele Negrini (direttore del Porto di Valdaro), Gentian Kallmi (vice sindaco di Durazzo), Donjet Zeneli (direttore finanziario del Porto di Durazzo) e Kozeli hanno lavorato a per rendere possibile questo risultato.
Dietro questa svolta c’è sempre lui, Petrit Kozeli, che da anni rappresenta un ponte tra Italia e Albania. Definito “l’italiano dell’Albania e l’albanese d’Italia”, Kozeli non è solo un artigiano, ma un diplomatico nell’anima. Ambasciatore italiano “de jure” nel mondo, commendatore al merito della Repubblica italiana e della Santa Sede, ha reso il dialogo tra i due Paesi una missione personale.
Non è la prima volta che il suo impegno si traduce in simboli potenti. Come quando regalò scarpe con i colori italiani a Giorgio Napolitano e con quelli albanesi a Papa Francesco, lanciando il messaggio “Camminiamo insieme”. Oggi, Kozeli, quel messaggio lo evolve in “Navighiamo insieme”.
L’accordo tra Mantova e Durazzo apre prospettive inedite per lo sviluppo economico delle due città e delle rispettive nazioni. Il Porto di Valdaro, snodo strategico per il trasporto fluviale e terrestre, si afferma come hub privilegiato per l’interscambio con i Balcani.

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