Confcommercio Mantova: ottant’anni al fianco delle aziende, Ora lo sguardo al futuro passa anche per l’intelligenza artificiale

Necessario non perdere il contatto con un mondo in evoluzione
Massima cura come sempre in accesso al credito e formazione

MANTOVA – Guardare avanti significa riconoscere il valore del cammino compiuto e affrontare i cambiamenti senza tradire la continuità. Nel 2025 Confcommercio Mantova ha celebrato ottant’anni di vita, un traguardo che racconta non solo la storia di un’organizzazione, ma quella di un intero territorio che, attraverso le sue imprese, ha costruito sviluppo, occupazione e comunità.
Ottant’anni di trasformazioni, crisi e rinascite, di persone che hanno creduto nel lavoro e nella forza della collaborazione.
«Sono anni intrecciati e sovrapposti, che hanno costruito un’identità solida e coerente – afferma il direttore Nicola Dal Dosso – Oggi il cambiamento più evidente ha un nome preciso: intelligenza artificiale. Non è una semplice evoluzione, ma l’inizio di una nuova era che ridisegna lavoro, competitività e produttività. La capacità di reagire a questi mutamenti determinerà il successo delle azioni. Come Confcommercio vogliamo fare la differenza crescendo nelle relazioni, competenze e radicamento sul territorio, agendo con responsabilità, fiducia e impegno, interfacciandoci con imprese e amministrazioni».
«È una storia che non smette di evolversi – aggiunge il presidente Lamberto Manzoli –. Oggi come allora, la nostra missione è dare voce e rappresentanza a chi fa impresa in un mondo che cambia a ritmi rapidi. E poi ci sono i servizi, sempre più numerosi e importanti».
Confcommercio Mantova rappresenta migliaia di imprese del commercio, turismo, servizi e professioni, con una rete capillare che copre tutta la provincia, comprese le delegazioni territoriali come San Benedetto Po, e si articola in categorie, sindacati e enti di servizio. Dietro il brand c’è un sistema che offre consulenza, formazione, assistenza sindacale, credito, innovazione e welfare, a sostegno delle micro, piccole e medie imprese, pilastro dell’economia locale.
Il terziario – commercio, turismo, servizi e professioni – genera oltre il 70% del valore aggiunto provinciale, motore di coesione e crescita: «Mantova – sottolinea Dal Dosso – è un territorio ricco di vocazioni imprenditoriali, culturali e turistiche. I margini di crescita sono ampi in termini numerici e di qualità dell’offerta, il turismo può dare molto in un gioco di squadra tra imprese e con gli altri stakeholder».
Una partnership di Confcommercio con una realtà della telefonia permette il monitoraggio dei flussi turistici, utile per orientare le strategie di promozione: «Il nostro compito – continua Manzoli – è costruire un futuro digitale, sostenibile e inclusivo per le imprese». Un futuro che si costruisce con formazione e innovazione: ogni anno Confcommercio organizza migliaia di ore di corsi obbligatori e di aggiornamento. Il cambiamento non si subisce: si guida e si trasforma in opportunità. Il credito resta una leva strategica: il consorzio Confiditer, condiviso con Confcommercio Verona, facilita l’accesso alla finanza agevolata; il deliberato garantito è passato da 21 milioni nel 2021 ai 35 milioni nel 2024, con una proiezione di ulteriore crescita nel 2025, a sostegno di imprese consolidate e start up.
Altro pilastro è l’attenzione ai bandi per riqualificazione e innovazione, con sportelli dedicati alle Attività Storiche, presidio della memoria economica e culturale. Il futuro nasce anche dalla capacità di leggere e reinterpretare il passato.
Fondata nel 1945, dalle macerie della guerra, Confcommercio Mantova ha accompagnato il territorio attraverso boom economico, crisi industriale e digitale. Ottant’anni dopo, lo spirito è lo stesso: difendere commercio, servizi e turismo significa difendere la qualità della vita.
«L’impresa – conclude Dal Dosso – non è solo produzione di reddito, ma presidio di civiltà e socialità. È questo il nostro impegno quotidiano».