Disordini dopo Vicenza-Mantova: identificato un ottavo tifoso biancorosso. Per lui Daspo di un anno

MANTOVA  È stato individuato l’ottavo tifoso mantovano finito nel mirino della polizia dopo gli scontri verificatisi al termine della partita di calcio Vicenza-Mantova dell’8 dicembre scorso, quando un gruppo di mantovani era sceso dal pullman e aveva dato l’assalto a un bar. Già sette tifosi biancorossi, sei mantovani e un minorenne di Prato, erano stati denunciati ma all’appello ne mancava uno, ripreso dal alcune telecamere durante gli incidenti avvenuti al termine della partita. Si tratta di D.N., 31 anni, già noto alle forze dell’ ordine per episodi di violenza da stadio. Il 31enne aveva coperto con del nastro adesivo da elettricista, la telecamera interna del pullman con il quale era arrivato a Vicenza per non essere riconosciuto. Fatto, questo, che fa ipotizzare che i disordini da lui causati fossero premeditati. Nei confronti del 31enne è stato quindi emesso un Daspo, provvedimento di divieto di partecipazione a qualsiasi tipo di manifestazione sportiva, della durata di un anno. Per lo stesso periodo, inoltre, a carico del 31enne è stato disposto l’obbligo di firma in questura prima e dopo ogni partita del Mantova, comprese le gare amichevoli come quelle che vengono disputate d’estate durante la preparazione pre-campionato.