Droga a quintali in casa: via al processo

tribunale1

Mantova Quando i carabinieri avevano spalancato la porta della villetta, a Cugnana, vicino a Olbia, si erano trovati di fronte sacchi pieni di marijuana e macchinari per l’essiccazione della canapa indiana. L’abitazione era stata trasformata in un vero e proprio laboratorio di produzione e confezionamento della sostanza stupefacente. Quasi 120, i chili trovati e sequestrati dai militari, il 19 gennaio 2021. In manette erano finiti Tiziano Vestina, 63 anni, originario di Mantova ma residente ad Olbia, che quella villetta l’aveva presa in affitto, e il suo presunto complice, Leonardo Virdis, 55enne olbiese. I due erano stati fermati mentre entravano nella casa. Virdis si è sempre proclamato innocente, sostenendo di essersi limitato a dare un passaggio a Vestina dall’aeroporto di Olbia, dove era atterrato dopo un viaggio, fino alla villa di Cugnana. La Procura di Tempio ha chiuso le indagini e chiesto per entrambi il rinvio a giudizio per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’altro ieri si è aperta l’udienza preliminare davanti al gup Alessandro Cossu. Il difensore di Vestina, l’avvocato Antonella Chirigoni, ha chiesto e ottenuto per il proprio assistito il processo con rito abbreviato condizionato all’esame di due testimoni. Il difensore di Virdis, avvocato Lorenzo Soro, ha invece chiesto il proscioglimento del suo cliente dalle accuse ribadendo la sua totale estraneità ai fatti, e ha chiesto, inoltre, di patteggiare la pena per l’accusa relativa al ritrovamento nella sua abitazione, sottoposta a perquisizione, di 300 grammi di marijuana. Il giudice si è riservato la decisione.