Giovani in fuga all’estero, Baschieri: serve un tavolo dell’economia e del lavoro

MANTOVA   I dati resi pubblici recentemente da un’indagine de “Il Sole 24 Ore” evidenziano i numeri dei mantovani che hanno scelto di abbandonare la propria provincia per recarsi all’estero alla ricerca di un lavoro sicuro e quindi di una nuova vita. La schiera degli expat virgiliani è infatti passata in soli quattro anni dai 28.734 del 1° gennaio 2019 ai 40.325 del 1° gennaio 2023 (+40,3%, di cui 2.804 sono le nuove iscrizioni registrate solo nel corso del 2022). Un record negativo che porta Mantova in testa alla classifica nazionale certificata dall’Aire, l’Anagrafe dei residenti all’estero. Un dato allarmante che dovrebbe preoccupare tutti gli amministratori pubblici locali della provincia, oltre ai parlamentari mantovani.

«Questo triste fenomeno – si fa portavoce del problema il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Pierluigi Baschieri – evidenzia come il mercato del lavoro locale non risponda più alle aspettative dei nostri giovani che sono alla ricerca di percorsi di carriera in linea con i loro sforzi, le loro ambizioni e i percorsi di studi intrapresi. L’offerta di lavoro, sia nel capoluogo che in provincia, è alla ricerca di tantissime figure professionali ma non di professionalità qualificate con stipendi ben retribuiti. I ragazzi si sono stancati dei lavoretti a tempo determinato, i più preparati preferiscono intraprendere una nuova avventura all’estero facendo dei sacrifici iniziali per ambientarsi nel nuovo paese ma avendo delle sicurezze nella durata del rapporto di lavoro ed una discreta retribuzione. Scappano perfino i medici neolaureati che sono ricercatissimi. La verità è che si è fermato l’ascensore sociale in questo territorio.

La politica non può far finta di nulla. Il sindaco Palazzi, nelle sue linee di mandato 2020-2025, aveva previsto l’istituzione di un’agenzia di analisi e sviluppo del territorio riconoscendo, pur essendo le politiche per il lavoro materia di competenza provinciale e regionale, il lavoro come la sfida più importante dei prossimi anni. Nella realtà dei fatti tutto questo è rimasta lettera morta. Forza Italia da sempre è il partito più attivo nelle politiche per il lavoro e per l’impresa, ed è per questo che invitiamo Palazzi con una mozione a fare gioco di squadra. Nessun nuovo costoso ente pubblico, serve subito dar vita ad un tavolo permanente dell’economia e del lavoro in grado di coinvolgere Comune e Provincia di Mantova, Camera di commercio, associazioni di categoria, sindacati e Università.
Gli obiettivi in tal senso devono essere tre: attrarre nuovi investimenti e capitali per favorire l’insediamento di nuove imprese, coordinare i piani urbanistici dei vari comuni in una logica di sviluppo economico e coordinare le politiche universitarie in base alle esigenze delle imprese con nuovi corsi di formazione post-universitaria. Ma occorre fare presto dato che i giovani guardano giustamente al loro futuro e non a quello del territorio mantovano, a quello deve pensare la politica».