C’è Rubens in asta: ritratti di nobildonne e pure Gonzaga (forse)

MANTOVA Belle, anzi bellissime. Le donne dei Gonzaga (e le donne Gonzaga) hanno sempre avuto un fascino particolare all’interno della storia della ritrattistica, per la raffinatezza dei costumi, per la qualità dei loro ritratti, per l’avvenenza delle stesse. Torna all’asta un dipinto di grande interesse, anche per l’attribuzione al giovane Rubens. Raffigurante una dama, l’opera era stata aggiudicata nel 2011 alla Christie’s per la bella somma di 338.910 USD del tempo. Ora la stima risulta essere quasi dimezzata: dai 150.000 ai 250.000 dollari. Un’occasione che per certi versi potrebbe essere interessante, per i mantovani, considerando che il ritratto dovrebbe effigiare Margherita Gonzaga, figlia di Guglielmo, negli anni vedovili. Ed è stato esposto alla mostra La celeste galeria qualche anno prima dell’asta. Ora il dipinto viene riproposto, conservando l’identificazione in Margherita Gonzaga, la figlia di Guglielmo poi andata sposa ad Alfonso II d’Este e, dopo la sua morte, tornata a Mantova dove creò il complesso di Sant’Orsola. La tela (83.2×63.5 cm), proprietà di una collezione privata asiatica, viene presentata all’incanto del 23 maggio prossimo al lotto 18 con tutta la sua storia: dalla mostra mantovana al primo riconoscimento in Maria de’ Medici, fino ad arrivare all’identità più accreditata, ovvero quella di Margherita Gonzaga. In realtà, è assai probabile che non si tratti nemmeno della Gonzaga: in una recente pubblicazione, infatti, Lisa Goldenberg Stoppato propone un’altra identificazione, partendo da un’incisione di Dominicus Custos e proponendo il nome di Dorotea di Lorena. Di fatto, la somiglianza della dama ritratta e di Margherita Gonzaga mostra dei punti deboli, e anche la caratterizzazione delle vesti può lasciare qualche dubbio. Dunque: quadro di grande bellezza, probabilmente Rubens, molto probabilmente non una Gonzaga. Si tratta di una Gonzaga, invece, seppur acquisita, nel caso del dipinto della Hermann Historica che verrà proposto il prossimo 23 maggio al lotto 227 (base: 5.000 euro). Stavolta l’identificazione appare corretta, trattandosi di Caterina de’ Medici, duchessa di Mantova e figlia di Ferdinando I de’ Medici, Granduca di Toscana. Il dipinto, seppur interessante, non appare forse entusiasmante per lo stato di conservazione dell’opera (olio su tela, 55×41 cm), e l’attribuzione a Justus Sustermans è da valutare con attenzione tenendo conto di un’osservazione diretta dell’opera.