Il granchio blu spopola anche nelle pescherie

MANTOVA Il granchio blu è arrivato anche nei banchi pesce di Mantova. E a guardarlo sotto la luce asettica del pescato fresco si può capire perché sia considerata una specie aliena e pericolosamente invasiva. I crostacei autoctoni (ma non solo) non hanno speranze in uno scontro frontale, come un peso medio obbligato a fronteggiare un Mike Tyson anni 80. A riprova di questo, dopo una giornata intera relegati nel freddo, questi crostacei trovano ancora la forza di muoversi, sino a strappare le zampe degli stessi vicini di scatola. «Noi lo teniamo già da due settimane e va ruba – spiegano al supermercato Martinelli di San Giorgio Bigarello – ne sono arrivati 30 chili e guarda cosa mi é rimasto (indicando il piccolo gruppo nel banco pesce). E quasi ogni giorno è così. Un boom di vendite trainato dalle notizie».
E continua: «Questa specie mangia tutto quello che trova, sono anche cannibali tra loro, ed è indifferente all’acqua salata e anche a quella dolce. Risalgono il Po e anche alcuni affluenti». Conclude: «Per cucinarlo correttamente , dev’essere sbollentato, aperto e pulito con cura. Abbiamo già una lista di ordinazioni per i prossimi giorni».
L’altro punto vendita dove nei giorni scorsi era possibile incontrare il granchio blu è la pescheria Lanfranchi presso via pescheria. Ma il “blu” non riceve l’attestato di stima della famiglia sinonimo nel capoluogo di freschezza e qualità nell’arte del pesce dal 1925. «È il primo giorno che lo prendo dal mio fornitore di Chioggia e penso sarà anche l’ultimo – parola di Marco Lanfranchi, titolare dell’omonima pescheria- non ne abbiamo venduto e per me non c’è qualità nella carne. Ha sapore di selvatico, se preso fresco è di cottura complicata (dai non addetti al settore) e in mercato c’è sicuramente di meglio, come il granciporro o la moleca… Ci sono tanti altri granchi che sono commestibili, buoni, dolci. E poi ci metti un quarto d’ora per pulirlo, per avere anche poca carne. Meglio mangiare un San Pietro, che almeno ti sazi».
Presso l’IperTosano di Curtatone è possibile trovarlo sporadicamente, meglio se con previa prenotazione. Spostandosi nella catena Famila, è possibile trovarlo sia presso il punto vendita di Cittadella: «Lo abbiamo ordinato per la prima volta la scorsa settimana, vista la richiesta crescente – ci raccontano –. Abbiamo iniziato con una piccola quantità e chi lo vuole provare lo trova da questo venerdì» a Borgochiesanuova: «Noi lo teniamo quasi tutti i giorni, anche oggi lo abbiamo finito tutto, c’è molta richiesta».
In provincia, presso Governolo, l’azienda ittica “Lodi srl” tiene il granchio blu solo per i clienti del settore ho.re.ca. «Per adesso lo commerciamo solo per il servizio di ingrosso (pescherie, gastronomie, ristoranti, supermercati, strutture alberghiere e bar). Ma ancora non lo vendiamo al dettaglio».
Antonia B. Baroni