MANTOVA Cambia il destino dei “Buriel”, i tradizionali falò di augurio per il nuovo anno che sembravano destinati a un’inevitabile cancellazione. Dopo il divieto iniziale, giustificato dalle criticità legate alla qualità dell’aria, il quadro normativo è stato rivoluzionato grazie alla legge 152 pubblicata il 17 ottobre scorso. Questa nuova legge, voluta dall’assessore regionale Caruso, introduce importanti modifiche per le manifestazioni di rievocazione storica e della tradizione popolare. L’articolo 9 del provvedimento sancisce che l’accensione di fuochi in questi contesti non è più soggetta alle restrizioni del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza del 1931, né a quelle previste dalla normativa ambientale. In altre parole, i falò, se inseriti all’interno di eventi storici o rituali calendariali, non sono assimilati a pratiche di smaltimento rifiuti, eliminando così ogni incertezza normativa. Si tratta di un passo decisivo per preservare le tradizioni culturali locali come i Buriel, che animano le notti a Castiglione, Cavriana, Volta Mantovana e molte altre località. «Finalmente possiamo tornare a celebrare i nostri riti senza paura di divieti – commenta un cittadino dell’Alto Mantovano – Il Buriel è una festa che unisce la comunità e fa parte della nostra identità». Tuttavia, la legge richiama anche alla responsabilità: le autorità locali dovranno monitorare il rispetto delle norme di sicurezza, garantendo la salvaguardia dell’ambiente e dei cittadini. Un compromesso che riaccende la speranza per il 6 gennaio, quando i Buriel potranno tornare a illuminare la tradizione mantovana.






































