La stazione intitolata a Giuseppe Sarto, Papa San Pio X

MANTOVA La stazione di Mantovaè stata ufficialmente intitolata ieri mattina a Papa San Pio X. La cerimonia si è svolta nella hall della biglietteria ed è iniziata non appena il treno storico da Milano a Mantova è arrivato al binario 1.
Il vescovo Marco Busca ha spiegato i motivi che hanno portato all’intitolazione: “Onoriamo una verità storica – commenta il Vescovo – poiché dalla stazione di Mantova partirono a fine ‘800 tantissimi mantovani, negli ultimi 30 anni furono 30mila i mantovani che andarono via da qui e nel cuore del Vescovo Sarto c’era tanta compassione e preoccupazione. E proprio per questo il clero di quei tempi accompagnava i migranti perchè non perdessero i contatti con le loro radici”. Appoggio anche da parte del sindaco Mattia Palazzi “ “Questa intitolazione rappresenta innanzitutto l’importanza di ricordarci di una parte di storia della nostra città che è una storia di solidarietà, di emigrazione, di comunità che si sono ricostruite ed è una storia di amicizia. Credo che in questo momento tra guerre e situazione di privazione di libertà, sia fondamentale ricordarsi che cosa ha voluto dire accogliere tanti emigranti che da Mantova sono andati soprattutto in Sud America. Questa intitolazione, quindi, è un modo per ricordarci, ogni volta che passiamo da qui, che la nostra è una terra di emigranti, che ha saputo accogliere”.

Il direttore dell’Ufficio dei Beni Culturali della diocesi monsignor Giancarlo Manzoli ha inoltre letto un messaggio di Papa Francesco: “Il Santo Padre auspica che l’evento sia fonte di ispirazione e sostegno nella cura di chi ancora oggi è costretto ad inserirsi in nuovi contesti sociali e culturali”.
Oltre all’assessore Alessandro Beduschi, presente anche l’assessore assessore regionale Franco Lucente ai Trasporti e Mobilità sostenibile: “assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile, ha lanciato viaggiando sul treno storico che da Milano Centrale, con partenza alle 8.25, è arrivato sino a Mantova alle 11.10. Tra le tappe intermedie, Lodi, Codogno, Cremona. All’arrivo nel capoluogo virgiliano, poi, l’assessore ha partecipato all’intitolazione della stazione ferroviaria a San Pio X, già vescovo di Mantova e da sempre impegnato nell’aiuto ai migranti, lombardi e veneti, che proprio a cavallo tra ‘800 e primi del ‘900 viaggiavano in treno per raggiungere Genova e poi imbarcarsi per l’America. “Grazie alla collaborazione tra Regione Lombardia e Fondazione FS, il viaggio a bordo di un treno storico diventa un’esperienza unica – ha aggiunto Lucente -. L’iniziativa mira a valorizzare percorsi e progetti legati alla mobilità sostenibile, ha un grande impatto sul settore turistico, come dimostrato dal successo degli anni scorsi. Il Milano-Mantova, in questa occasione, con il ricordo anche di Santa Francesca Cabrini, nata a Sant’Angelo Lodigiano e prima donna proclamata santa negli Stati Uniti, che condivise con Pio X l’attività in aiuto degli emigranti, diventa un treno simbolo di pace, dall’alta connotazione sociale, speranza di un avvenire migliore. A maggior ragione in un periodo davvero complicato come quello che stiamo vivendo”. Per supportare le attività di valorizzazione del patrimonio storico della ferrovia, come da contratto di servizio, Regione Lombardia mette a disposizione ogni anno 500 mila euro. Di questo budget, circa 300 mila euro sono destinati ai treni storici, effettuati da Fondazione Fs”.