La sensibilità di Giorgio Faletti rivive ne “L’ultimo giorno di sole”

Chiara Buratti (foto Marco Bernardi)
Chiara Buratti (foto Marco Bernardi)

MANTOVA È davvero una bella occasione, quella che si presenterà domani alle 17.30 al teatro Bibiena, per celebrare l’arte, la sensibilità e la poesia dell’indimenticabile Giorgio Faletti. In scena L’ultimo giorno di sole, l’ultimo spettacolo nato dalla fervida fantasia del grande scrittore (ma anche attore, cabarettista, autore, cantautore). Faletti l’ha scritto nel 2013, un anno prima della morte, cucendolo addosso a Chiara Buratti, brillante attrice di teatro che negli anni si è distinta anche come conduttrice e giornalista. Quella che sbarca a Mantova, prodotta da ArteS e Orlantibor di Roberta Bellesini Faletti, è una nuova versione de L’ultimo giorno di sole, arricchita dal contributo live di tre musicisti: Greg Fauque al basso, Luca Modena alla batteria e Vincenzo Murè alle tastiere. La regia è di Tommaso Massimo Rotella, i nuovi costumi di Alessandra Maregatti.
La protagonista dello spettacolo è Linda (interpretata da Chiara Buratti), una donna che, di fronte all’annuncio di un’imminente catastrofe che colpirà il genere umano, mentre tutti fuggono alla ricerca di un luogo dove potersi salvare, decide di tornare nel paese dov’è nata. Qui racconta a se stessa e al mondo che scompare ciò che ha visto e chi ha incontrato, quel che ha vissuto e sognato. Canta per esorcizzare il buio, o semplicemente per accoglierlo nel modo migliore. Due i temi che, nello sviluppo dello spettacolo, viaggiano di pari passo: uno legato all’ambiente, e in particolare l’allarme del riscaldamento globale; e uno più intimo e personale, legato allo stato d’animo della protagonista che si rifugia in cima alla collina e lì fa un bilancio della sua vita. “Non me ne andrò – dice la protagonista, motivando la sua scelta di non fuggire dalla catastrofe – . Non sono pronta per affrontare un mondo peggiore, allo stesso modo in cui non sono pronta per affrontarne uno migliore”. È questo uno dei passaggi chiave che dà origine al racconto della sua esistenza. «Giorgio – spiega Buratti – ha sempre avuto una forte sensibilità femminile e malinconica, che emerge bene in questo testo. La cui bellezza risiede proprio nell’essere fuori dal tempo: scritto ieri, scritto oggi, scritto domani».
Lo spettacolo sarà preceduto da un talk show con Roberta Bellesini Faletti (moglie di Giorgio) e il giornalista e scrittore Massimo Cotto, moderati da Adalberto Scemma. Biglietti su Vivaticket o presso il Bibiena.