MANTOVA Disobbedire al lutto nazionale imposto dal governo per cancellare le celebrazioni del 25 Aprile. A lanciare l’appello è Francesco Liotta Violi, responsabile di +Europa Mantova e di Radicali Italiani per Mantova (Radicali Mantova), seguendo l’indicazione del segretario di Radicali Italiani Filippo Blengino. “Esprimiamo il nostro sincero cordoglio per la morte di Papa Francesco, figura complessa ma vicina agli ultimi, ai migranti, ai detenuti. Non possiamo tuttavia tacere davanti a una scelta istituzionale che rischia di scivolare nell’ipocrisia e nel cortocircuito simbolico: cinque giorni di lutto nazionale per la morte di un Capo di Stato straniero, pur essendo quest’ultimo un leader spirituale per molti, sono una misura sproporzionata, incomprensibile, e profondamente lesiva del principio costituzionale di laicità. Ancora più grave è l’effetto collaterale – tutt’altro che casuale – che questa decisione produce: il lutto di Stato andrà a sovrapporsi alle celebrazioni del 25 Aprile, Festa della Liberazione dal nazifascismo, oscurandone il significato e la portata pubblica. In questo modo, il Governo sembra voler evitare l’imbarazzo di celebrare a dovere una ricorrenza che continua a considerare divisiva, scegliendo di coprirla con un cordoglio istituzionale. Ai sindaci della provincia di Mantova rivolgiamo un appello chiaro: non piegatevi a questo disegno. Non esponete le bandiere a mezz’asta, non offrite le istituzioni locali a un lutto imposto dall’alto che nulla ha a che fare con l’identità repubblicana. In un territorio che ha dato tanto alla storia della Resistenza e della democrazia, è vostro compito difendere la laicità dello Stato e la dignità del 25 Aprile. Non si tratta di mancare di rispetto al Papa o ai fedeli, ma di ribadire che in una Repubblica laica non si può mettere in secondo piano la memoria della Liberazione per evitare fastidi politici al Governo. Serve coraggio, serve lucidità. E serve che siano i sindaci a dare il segnale”.