Mantova-Cremona, il consiglio vota ma la maggioranza fa crac

MANTOVA Tutti d’accordo che l’autostrada Mantova-Cremona sia strategica e sia necessario farla. Tutti… o quasi. In realtà sulla mozione presentata dal centrodestra per impegnare il sindaco a un’azione pressante sulla Regione, titolare dell’infrastruttura, la stessa maggioranza si è divisa nel consiglio comunale di ieri. Pochi gli emendamenti apportati dalla maggioranza, secondo quanto disposto dal segretario cittadino del Pd Massimo Campisi al testo predisposto dal primo firmatario, il leghista Andrea Gorgati, ieri assente per motivi personali. La sostanza del testo è stata comunque recepita da tutte le forze politiche rappresentate nell’emiciclo, salvo tre: il consigliere di Sinistra italiana Andrea Cantarelli, l’ambientalista Gloria Costani (che coerentemente con il giudizio negativo di Legambiente e del Movimento 5 Stelle ha votato contro), e Lidia Bertellini, ex “Mantova ideale” oggi confluita nel gruppo misto.
Dunque, sono più le forze di minoranza che di maggioranza ad avere detto no al progetto? «Assolutamente no – ribatte il capogruppo e leader di minoranza Stefano Rossi –. I voti della Costani e della Bertellini sono semmai da attribuirsi alla maggioranza, non alla minoranza. Faccio presente che oggi in aula si è votata una mozione di maggioranza, siglata “Lista gialla – Palazzi 2020”, della quale erano state sottoscrittrici proprio la Costani e la Bertellini, evidentemente organiche alla maggioranza. Se a loro aggiungiamo anche il consigliere di Cantarelli, che ha votato no alla nostra mozione, diversamente dalla maggioranza Pd e Gialla, si evince che questa maggioranza sui grandi temi non è poi così granitica come la si vuole presentare. lo scollamento risulta più che mai evidente».
In ogni caso la mozione è passata a maggioranza, col risultato di impegnare sindaco e giunta in un’azione di sollecitazione verso il Pirellone per accelerare le procedure necessarie alla realizzazione di questa infrastruttura.