Multe, Mantova ne incassa meno della metà

MANTOVA Per fare cassa i Comuni mettono in conto di fare sempre più multe che si confermano entrate vitali sia per le metropoli che per i piccoli borghi.
Oramai è danni che gli enti locali, a seguito degli tagli statali, inseriscono cifre iperboliche nei loro bilanci preventivi per sanzioni pecuniarie derivanti dal codice della strada.

“Non è un caso che questa amministrazione preveda tutti gli anni entrate record ben oltre i cinque milioni di euro – afferma Pierluigi Baschieri capogruppo di Forza Italia – quando a governare era il centro destra le previsioni erano la metà. Secondo i dati statistici i mantovani sono tra i più colpiti dalle sanzioni da codice della strada con 108,64 euro pro capite. Chi viola una norma deve essere sanzionato, ma i numeri ci dicono che il comune incassa solo il 42,9% rispetto quanto previsto dai verbali. Numeri in linea con quanto avviene in tanti altri capoluoghi della penisola dove la maggior parte degli italiani sembrano sfidare le autorità comunali ignari di certi rischi amministrativi e con la speranza che tutto finisca in prescrizione. Tra chi è veramente in difficoltà nel pagamento di una multa e qualche furbetto abbiamo accumulato ben 11.391.211,72 milioni di euro da riscuotere. Difficilmente tutti rientreranno nelle casse di via Roma, probabilmente una parte si tramuterà in crediti inesigibili dopo 5 anni dalla notifica della sanzione. Le multe infastidiscono il cittadino non solo per l’esborso monetario a cui è chiamato, ma anche perché, in genere, non sa dove viene investito il denaro versato. Lo sforzo che deve fare l’amministrazione comunale è in materia di trasparenza e rendere pubblici quali interventi a sostegno della sicurezza stradale ed urbana sono stati resi possibili in questi anni grazie alle sanzioni del codice della strada. La normativa è chiarissima (Codice della Strada), il 50% per centro degli incassi deve per legge essere impiegato come di seguito: in misura non inferiore al 12,5% del totale, a interventi di sostituzione/ manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell’ente; in misura non inferiore al 12,5% del totale, all’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature della polizia municipale; in misura non inferiore al 25% del totale, al miglioramento della sicurezza stradale tramite la manutenzione del manto stradale ed agli interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli, quali bambini, anziani, disabili, pedoni ed allo svolgimento, da parte degli organi di polizia locale, nelle scuole di ogni ordine e grado, di corsi didattici finalizzati all’educazione stradale. Più controllo del territorio: noi come Forza Italia in questi anni abbiamo richiesto di impiegare le risorse delle contravvenzioni per potenziare i servizi di sicurezza urbana, proprio come prevede la legge, potenziando l’organico della polizia locale per migliorare gli interventi notturni attraverso l’assunzione di nuovi poliziotti locali. Abbiamo, altresì, sempre fatto proposte concrete a partire dalla messa in sicurezza di alcuni passaggi pedonali pericolosi o poco visibili mediante le strisce luminose a led per evitare coni d’ombra e sino ad arrivare all’inserimento dei dossi in tutte le strade che assomigliano a dei veri e propri rettilinei da Formula Uno. Non dimentichiamoci poi della sostituzione degli obsoleti parchimetri privi della possibilità di pagare attraverso il bancomat come richiede la normativa e la necessità di campagne informative a favore dei giovani collegate ai rischi della guida sotto gli effetti dell’alcool. A nostro parere si può fare molto di più per migliorare sia la sicurezza urbana che stradale”.