Calcio Serie D – La preghiera di Morgia: “Mantovani, riempite il Martelli”

Mantova Più che un appello, una preghiera. «Mi metterei in ginocchio – dice  Massimo Morgia – . Anzi, se potessi comprerei io tutti i biglietti per regalarli ai tifosi». Tanto impeto per un solo fine: riempire il Martelli per la finale play off di domenica, tra Mantova e Pro Sesto. Riempirlo come mai è accaduto finora. È il momento giusto, secondo Morgia. Mancare l’appuntamento, stavolta, non si può. Il tecnico biancorosso ha interrotto il silenzio stampa che si era imposto per scandire il concetto. Corredato, come sempre, da numeri incontrovertibili.
«Domenica – afferma Morgia – ci giochiamo un titolo per noi fondamentale. La società, che quest’anno ha compiuto ampi sforzi, è stata chiara: vuole essere messa nelle condizioni di tentare il ripescaggio. E vincere i play off è un passaggio determinante. Noi solo questo possiamo fare, perchè il resto non è di nostra competenza. Perciò siamo tenuti a vincerli».
Da qui parte l’accorato appello al pubblico che, forse complice il maltempo, in occasione della semifinale non ha risposto in maniera soddisfacente (1.176 paganti). «I tifosi devono darci una mano – spiega il mister – e lo dico con tutto l’affetto possibile. Ne abbiamo bisogno. E poi c’è una ragione particolare, che risiede nei numeri». Eccole, dunque, le cifre che valgono più di qualsiasi motivazione: «Quella di domenica – racconta Morgia – sarà l’ultima partita di una stagione iniziata il 16 luglio. Siamo insieme da 308 giorni, abbiamo sostenuto 273 allenamenti e disputato 42 partite ufficiali tra campionato e Coppa. Di queste, 32 le abbiamo vinte, 6 pareggiate e 4 perse. Abbiamo segnato 85 gol subendone 33. È uno  score impressionante. Non so a quanti ragazzi ricapiterà una stagione del genere. Anche per tali numeri, questa squadra meriterebbe la gioia di uno stadio che li spinga verso il 33esimo successo. Quello più importante, nella partita a sua volta più importante. Insomma, ora più che mai il pubblico deve essere il 12esimo uomo in campo».
Di tutto il resto (dal match con la Caronnese a quel che accadrà in futuro) Morgia non vuole parlare. Si concede appena un’ultima confidenza: «Ho detto alla squadra che domenica mi aspetto la prestazione dell’anno. Una sorta di “tempesta perfetta”. A livello di gioco e di intensità dobbiamo dare il massimo, perchè è l’ultima partita dell’anno e la vedo come l’apice di un lavoro cominciato 10 mesi fa. Dobbiamo chiudere al meglio delle nostre possibilità, davanti a un pubblico numeroso come questi ragazzi meritano». Il messaggio è stato lanciato.