Negoziazione sociale, sottoscritti 35 verbali di accordo e 10 di incontro fra sindacati e amministrazioni

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MANTOVA Nonostante l’emergenza sanitaria e le sue pesanti conseguenze, anche nel 2021 si è confermata la continuità di un dialogo costruttivo tra Cgil, Cisl, Uil, Pensionati e Confederali e la maggior parte delle amministrazioni; il risultato finale presenta la sottoscrizione di 35 verbali di accordo e 10 di incontro. Un risultato che ha riguardato pertanto oltre 300.000 cittadini della provincia di Mantova, “ma numerosi sono stati anche i Comuni che hanno approvato il bilancio senza accogliere la richiesta di incontro delle OOSS – recita una nota della parti sociali -. Un’intesa importante per la valenza istituzionale è stata raggiunta con il Comune di Mantova. Il mantenimento della soglia di esenzione dell’addizionale comunale a 22mila euro è risultata essere anche quest’anno la più alta della provincia; contemporaneamente la progressività delle aliquote, dallo 0,4% allo 0,8%, garantisce il principio secondo cui chi guadagna di più paga di più. Anche per il 2022 il Comune di Mantova, che ha già approvato il suo bilancio, ha confermato un elevato stanziamento per il welfare locale, per le politiche di contrasto alla povertà, con particolare attenzione ai bisogni emergenti delle famiglie, attraverso la creazione di un Centro per le famiglie, a servizi di educativa domiciliare e al piano per il diritto allo studio. Per tutti i Comuni con i quali le OO.SS. hanno sottoscritto l’accordo è stato evidente l’impegno a mantenere un alto livello di stanziamenti e di erogazione dei servizi di welfare, con particolare attenzione alle fasce più deboli e alle nuove necessità emerse con la pandemia. Sindaci e assessori hanno, infatti, sottolineato che si sono rivolti ai servizi sociali molti cittadini che in precedenza non ne avevano avuto bisogno.

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