Pro-Gest, 30 giorni di tempo poi si passa all’inceneritore

MANTOVA Nel comunicato della Provincia non si parla mai di “inceneritore” né di “camino”, ma quasi in codice di «modifiche e aggiornamenti tecnologici finalizzati all’ottimizzazione quantitativa e qualitativa della produzione, al recupero di materia ed energia». Tali sono le finalità del progetto presentato dalla società Villa Lagarina a Palazzo di Bagno come integrazioni richieste dall’ente il 25 ottobre 2018 all’istanza di valutazione di impatto ambientale (Via) già presentata, il 23 e 24 ottobre 2017; un passaggio finalizzato al rilascio del provvedimento autorizzatorio relativamente al progetto di “modifiche impiantistiche dello stabilimento Pro-Gest Mantova”.
Le carte portate da Pro-Gest contemplano, oltre al progetto complessivo, lo studio di impatto ambientale, lo studio di ricaduta delle emissioni in atmosfera, la valutazione del rischio sanitario, lo studio di impatto viabilistico, la valutazione previsionale di impatto acustico e lo screening di incidenza ambientale.
A questo punto, nota l’annuncio di via Principe Amedeo, non resta che un mese di tempo, secondo la legge, per avanzare riserve, osservazioni o quant’altro: «Chiunque abbia interesse può prendere visione del progetto e della relativa documentazione sul sito web dell’ente e presentare osservazioni o ulteriori elementi conoscitivi concernenti la valutazione di impatto ambientale» entro 30 maggio 2019 all’indirizzo mail (Pec) provinciadimantova@legalmail.it precisa la Provincia.