Rissa tra conviventi: arrestato 51enne

MANTOVA  – Ha litigato con i suoi coinquilini e siccome era ai domiciliari è finito in carcere perché il gip glieli ha revocati. In manette è finito G.C., un 51enne di Mantova già sottoposto a una misura di custodia per una vicenda di droga di competenza del tribunale di Verona. All’origine di tutto ciò una banale lite in famiglia, una delle tante, numerosissime che si sono registrate in questi ultimi mesi, soprattutto durante il periodo del  lockdown per il coronavirus che ha costretto la maggior parert della popolazione a un lungo periodo di convivenza forzata. Ma anche ora che il  lockdown è solo un ricordo proseguono le liti domestiche e tra queste ce n’è stata una alcuni giorni fa in una appartamento nel quartiere di Valletta Paiolo che ha visto coinvolti un uomo di 51 anni, una donna di 49 e un 22enne. Italiani i primi due, tunisino il giovane, con precedenti i primi due, incensurato il terzo ma soprattutto agli arresti domiciliari il 51enne. È quanto hanno appurato gli agenti della Volante della questura intervenuti per sedare una lite degenerata in rissa per problemi di convivenza fra i tre inquilini dell’appartamento. Con non poca fatica gli agenti riuscivano a separare i tre che si stavano urlando di tutti tra insulti e minacce oltre che azzuffarsi tra loro. Una volta ristabilita la calma o qualcosa che le somigliasse, i poliziotti hanno proceduto con gli accertamenti del caso dai quali sono emersi i precedenti penali per ingiurie e per la violazione degli obblighi familiari della donna, l’incensuratezza del giovane tunisino e soprattutto quanto risultava a carico del 51enne, ovvero precedenti penali tra i quali ingiurie e minacce, si trovava agli arresti domiciliari presso l’abitazione ove era scoppiata la lite, in virtù di un’ordinanza del gip di Verona, per fatti pregressi attinenti allo spaccio di sostanze stupefacenti. A quel punto, in considerazione del fatti che il pregiudicato aveva colpito la 49enne provocandole delle lesioni, partiva una segnalazione all’autorità giudiziaria scaligera che ha ripristinato la custodia in carcere per il 51enne con un’ordinanza eseguita l’altro ieri.