Scuola a distanza: una lezione al museo

MANTOVA La didattica a distanza avrà dei limiti ma ogni cosa negativa possiede pur sempre delle occasioni da sfruttare, basta metterci un po’ di creatività. Deve aver pensato a questo il professore di italiano e storia dell’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico Mantegna di Mantova, che ha chiesto a Palazzo Ducale di tenere una giornata di lezione dalle sale della reggia. D’altronde, se spostare l’intera classe in gita al museo in tempi di covid non è possibile, nulla impedisce al docente di farsi “moderno Virgilio” e condurre con il proprio smartphone intere classi proprio laddove l’oggetto della propria lezione – la storia appunto – è magnificamente tangibile.

Nonostante la chiusura, Palazzo Ducale ha accolto favorevolmente la proposta del prof. Simone Grassetto e ha programmato, per la mattinata di venerdì 18 dicembre, una vera e propria video lezione itinerante: gli alunni di prima e quinta dell’indirizzo economico dell’istituto, collegati da casa tramite la piattaforma meet, hanno l’opportunità di seguire una lezione assolutamente speciale, osservando gli splendidi ambienti, gli affreschi e le opere d’arte della reggia gonzaghesca presentate dal professore collegato via smartphone.

Alla lezione partecipa anche lo staff di Palazzo Ducale, con un breve saluto del direttore Stefano L’Occaso e un intervento della Funzionaria Storica dell’Arte Michela Zurla che, dall’appartamento di Isabella d’Este in Corte Vecchia, introdurrà i ragazzi allo studio delle fonti storiche e artistiche presentando il personaggio della marchesa e la sua attività collezionistica.

La lezione prosegue verso la Sala di Troia, affrontando il tema della potente narrazione concepita da Giulio Romano che racconta con grande pathos alcuni episodi dell’Iliade di Omero. La mattinata si conclude nella Sala del Labirinto, sfondo ideale della lezione dedicata a Gabriele D’Annunzio, che visitò quella sala nel primo decennio del XIX secolo e dalla quale trasse ispirazione per il titolo del suo romanzo “Forse che sì, forse che no”.

Una bella idea, dunque, che la direzione di Palazzo Ducale si augura possa ripetersi in collaborazione con l’attività didattica di altre istituzioni scolastiche locali e nazionali, seguendo la propria mission di promozione della conoscenza del patrimonio culturale e contribuendo alla formazione delle nuove generazioni.