Calcio a 5 Serie A2 – Saviatesta, andamento lento. Milella: “Siamo in un girone di ferro”

MANTOVA E’ un periodo complicato per il Saviatesta di Pino Milella, reduce da un altro weekend in terra laziale finito nel peggiore dei modi: con una sconfitta, stavolta a Viterbo, contro l’Active Network. La squadra virgiliana in trasferta ha un rendimento negativo: solo una vittoria, anche questa ottenuta nel Lazio, a Roma contro l’Eur. Il Mantova quest’anno ambiva a disputare un campionato di vertice, ma ora è costretto a rincorrere la capolista Lido di Ostia, che ha già 6 punti in più (e una gara giocata in meno) dei virgiliani, i quali hanno altre due squadre davanti, Cesena e Lazio, e due a pari punti, Active e Italpol. «C’è delusione – ha ammesso il tecnico del Mantova – perchè contro l’Active avevamo giocato un buon primo tempo, dimostrando di poter competere. Non riusciamo ad avere continuità durante la partita, basta davvero poco per andare in crisi. Dopo il loro 2-1 abbiamo finito di giocare. La nostra crescita è più lenta di come ce l’aspettavamo. Sapevamo – prosegue Milella – di avere una squadra completamente rinnovata e che ci sarebbe servito del tempo, ma avevamo preparato una squadra pronta per fare bene in un altro girone. Le avversarie che stiamo affrontando sono ben rodate e noi dobbiamo fare in fretta a trovare una nostra identità. Ecco perchè stiamo facendo fatica».
Il Saviatesta sta accusando tanto il fattore campo quando gioca fuori casa. «Stiamo trovando ambienti caldi a cui non siamo abituati – dice ancora il mister – questa situazione ci porta ad avere delle difficoltà ad imporre il nostro gioco e portare a casa i risultati». Il mercato di dicembre potrebbe aiutare: «Ci stiamo accorgendo che non siamo molto bilanciati. La nostra è una squadra improntata sull’attacco, facciamo tanti gol, ma ne subiamo anche tanti. Qualcosa faremo sicuramente, anche se trovare i giocatori giusti non è mai facile». Sei punti non sono tanti da recuperare, ma ovviamente il Mantova adesso ha meno margine d’errore. «Noi dobbiamo continuare ad essere ambiziosi – conclude Milella – da quel punto di vista non cambia nulla, perchè altrimenti ci demoralizziamo ancora di più. Ora sta a noi fare un passo importante per dare una svolta».