Sfigurò il volto del compagno di stanza, 34enne stangato

MANTOVA  – Al culmine di un litigo aveva colpito con una scaletta di ferro un connazionale, provocandogli la frattura del cranio e facendogli perdere addirittura un occhio, quindi si era dato alla fuga. La latitanza di Benjaouak Mohamed, 34enne marocchino senza fissa dimora ma in regola con il permesso di soggiorno era però terminata un paio di settimane più tardi quando i carabinieri di Borgo Virgilio lo avevano rintracciato a casa di conoscenti in città e arrestato in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal gip del tribunale di Mantova per il reato di deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso (secondo quanto disciplinato dall’art. 583 quinquies cp), fattispecie questa introdotta con la legge sul cosiddetto “codice rosso”. Le indagini erano scattate all’indomani dell’episodio, avvenuta lo scorso 17 marzo, all’interno del dormitorio di via Ariosto. In tale circostanza il 34enne si era scagliato contro un altro ospite della struttura di accoglienza mentre questi era a capo chino intento a guardare il proprio cellulare. I colpi, inferti come detto utilizzando una scaletta in ferro, erano stati tanto violenti quanto rabbiosi al punto da sfigurare letteralmente il rivale, “reo” di aver insultato il giorno prima la sorella dell’aggressore. Una volta soccorsa la vittima era stata dunque trasportata subito all’ospedale per essere sottoposta ad un intervento d’urgenza che però non era bastato per salvargli l’occhio ferito. Ieri mattina, dopo il rinvio a giudizio immediato, l’imputato è comparso davanti al gup Matteo Grimaldi per affrontare il processo con rito abbreviato instaurato a suo carico conclusosi con una condanna a 5 anni e 6 mesi di reclusione. (loren)