Violentata nel giardino di casa: arrestato un pluripregiudicato richiedente asilo

MANTOVA Ha seguito fino a casa una ragazza che stava portando a passeggio il proprio cane e l’ha aggredita in giardino per violentarla. L’intervento del padre della giovane ha costretto il violentatore a mollare la sua preda e a scappare. E’ successo ijn pieno giorno, ieri pomeriggio, a Formigosa, dove la Polizia ha arrestato un 28enne ivoriano in Italia in quanto richiedente asilo nonostante diversi precedenti per reati sessuali a suo carico. La vittima, una ragazza 19enne di Mantova è stata medicata in ospedale. La giovane ha riferito agli agenti della Volante e della Squadra Mobile intervenuto sul posto di avere visto un uomo di colore con i capelli tipo “rasta” per strada mentre rientracva a casa dopo avere fatto fare un giro al proprio cane. Lo sconoscuiuto si è messo a seguirla e l’ha infine raggiunta quando lei era già nel giardino di casa, dove l’ha afferrata per il collo e trasconata a terra. E’ stato allora che è scattata la violenza sessuale. Ad accorrere in suo aiuto sentendo le sue grida, è stato il padre che era in casa. L’uomo si è gettato all’inseguimento dell’ivoriano mentre sul posto arrivavano le pattuglie della Polizia che poco dopo arrestavano il 28enne per violenza sessuale, lesioni personali e violazione di domicilio. Il violentatorer veniva identificato in questura come S.Y., 28enne della Costa d’Avorio senza fissa dimora in Italia, ma domiciliato a Formigosa in una struttura per richiedenti asilo, nonché pluripregiudicato più volte ed in più provincie per reati di tipo sessuale nei confronti di giovani donne, nonché responsabile dei reati di spaccio di stupefacenti e rapina. Scarcerato per fine pena lo scorso 31 gennaio dalla Casa Circondariale di Terni, ove era stato incarcerato per reati, anche in questo caso, di violenza sessuale aggravata, violazione di domicilio e lesioni personali, era in seguito stato internato nel Centro di Permanenza per i Rimpatri di Ponte Galeria, a Roma, dal quale era uscito lo scorso 28 febbraio poiché richiedente asilo politico. L’Ufficio Immigrazione della Questura, su disposizione del questore di Mantova Paolo Sartori, ha iniziato la procedura affinché venga respinta dalle competenti Autorità la richiesta di asilo presentata dall’ivoriano, e si possa, in tal modo, una volta espiata la pena, procedere alla sua espulsione e rimpatrio nel paese di provenienza.