Al MantovaFilmFest arriva Senso

MANTOVA Alida Valli in purezza. Il venerdì del MantovaFilmFest si apre con Senso, il film forse più iconico dell’attrice cui il festival rende omaggio in questa quattordicesima edizione. È il 1954 quando Luchino Visconti firma questo melodramma in costume che diventa una delle opere più importanti del cinema italiano di quegli anni, per cui la Valli non era la prima scelta di cast: si rivela la luce che fa risplendere tutto il film.

Il Concorso opera prima prosegue a ritmo serrato, e dopo le due repliche del pomeriggio ecco altri due esordi sugli schermi del cinema Mignon e del conservatorio Campiani: Rosa Pietra Stella di Marcello Sannino e Maternal di Maura Delpero. Due film accomunati dal racconto di storie al femminile, di protagoniste chiamate ad affrontare percorsi di emancipazione e lotta alla disparità attraverso traiettorie molto diverse. Il primo è ambientato nella Napoli dei quartieri popolari e vede la giovane Carmela in cerca di un nuovo euqilibrio nella sua quotidianità precaria assieme alla figlia di undici anni. Il secondo porta lo spettatore oltreoceano, in Argentina, alla scoperta dell’Hogar, casa famiglia per madri adolescenti gestita da suore, in cui la castità di suor Paola incontra la maternità di Lu e Fati, scatenando reazioni inaspettate.

Una giovane donna è anche la protagonista dell’Opera prima internazionale in onda all’arena del Mignon: Babyteeth di Shannon Murphy, che racconta l’incontro tra Milla, sedicenne gravemente malata, e Moses, più grande di lei e dalla turbolenta vita privata, che porta scompiglio nel precario equilibrio della sua famiglia.

Di legami famigliari si parla anche nel documentario L’occhio di vetro, firmato da Duccio Chiarini. Qui il regista parte dalla scoperta del diario di un vecchio zio repubblichino per svolgere un’indagine sul passato nascosto della sua famiglia.

La manifestazione supera il giro di boa del terzo giorno, ma sono ancora molti gli appuntamenti da segnare in rosso. Sabato ad esempio arriva all’auditorium Campiani il documentario Fuoco sacro, che indaga storie e voci del corpo dei Vigili del Fuoco a partire dai suoi protagonisti. Ad accompagnare e introdurre il film saranno il regista Antonio Castaldo e uno dei suoi protagonisti: Nicola Colangelo, per anni alla guida del Comando di Mantova. Una testimonianza preziosa su un pezzo fondamentale della nostra società, che arriva a Mantova dopo la presentazione all’ultimo Festival del cinema di Venezia.

A proposito di prime visioni, una segnalazione in più per l’Opera prima internazionale di sabato: Adam, di Maryam Touzani. Produzione franco-marocchina, è una storia di legami e sostegno al femminile nella medina di Casablanca. Applaudito dalla critica, arriva al festival in prima visione.

Il Mantovafilmfest prosegue fino al 22 agosto.
Di seguito riportiamo l’intero programma per domani, sabato 21 agosto.

Programmazione di sabato 21 agosto:

ore 16, cinema Mignon
omaggio ad Alida Valli
IL GRIDO, di Michelangelo Antonioni (Italia 1957)

ore 16.30, auditorium Campiani
concorso opera prima
ROSA PIETRA STELLA, di Marcello Sannino

ore 18.00, cinema Mignon
concorso opera prima
MATERNAL, di Maura Delpero

ore 18.30, auditorium Campiani
filmdoc
FUOCO SACRO, di Antonio Castaldo
Introducono Antonio Castaldo e Nicola Colangelo

ore 20.30, cinema Mignon
filmdoc
ALIDA, di Mimmo Verdesca

ore 20.45, arena Mignon
concorso opera prima
OCCHI BLU, di Michela Cescon

ore 21.30, chiostro Campiani
concorso opera prima
THE SHIFT, di Alessandro Tonda

ore 22.30, arena Mignon
opera prima internazionale
ADAM, di Maryam Touzani