Canneto: musica e poesia per non dimenticare

“E per questo resisto” in scena il 23 gennaio

CANNETO

CANNETO “E per questo resisto” racconta la Shoah attraverso testimonianze di ragazzi e ragazze di diverse età, vissuti in luoghi diversi del nord Europa, dando attraverso la molteplicità delle storie, una traccia cronologica che aiuta a ricostruire gli eventi storici dall’ascesa di Hitler alla liberazione. Le fonti letterarie a cui si ispira sono molteplici: diari (“Ragazzi in guerra – Diari segreti di adolescenti nel secondo conflitto mondiale”, a cura di Laurel Holliday, Il Saggiatore), narrativa per ragazzi (“Ho vissuto mille anni”, Livia Bitton-Jackson, Fabbri editori; “L’isola in via degli uccelli” e “Corri ragazzo, corri”, Uri Orlev, Salani; “Misha corre”, Jerry Spinelli, Mondadori) poesie e poemi (“Oltre il ponte” di Italo Calvino; “La crociata dei ragazzi”, Bertold Brecht in “Poesie e Canzoni”, Einaudi). Le musiche originali dei Flexus, composte appositamente per lo spettacolo, con un taglio rock incisivo ed emozionale, vengono cucite sopra e attorno al testo recitato, in un crescendo continuo dal forte impatto emotivo. Vengono inoltre rivisitati alcuni famosi brani di Fabrizio De Andrè e Italo Calvino. Ai brani letti, suonati e cantati si intervallano momenti di interazione con il pubblico in cui l’attrice- narratrice racconta, si sofferma, pone interrogativi; tale alternanza favorisce l’approccio ad un argomento così denso e complesso. La domanda ricorrente riguarda il “come” sia potuto accadere che la gente comune in Germania e nei paesi occupati sia rimasta indifferente alle discriminazioni razziali senza opporvisi; e come i mezzi mediatici utilizzati dal regime nazista abbiano avuto un ruolo rilevante. Diventano inevitabili i paralleli con la realtà che viviamo oggi, le nostre paure, i pregiudizi, le difficoltà che abbiamo ad accettare lo straniero, il diverso. In un’epoca, la nostra, in cui i media non informano dei fatti ma spesso deformano le notizie e alimentano le paure del “diverso”, lo spettacolo si impegna a dare stimoli e ad interrogarsi, insieme, sul passato ed il presente, per trovare altre domande preziose che ci siano d’aiuto a non commettere gli stessi errori nel futuro. In sostanza, “E per questo resisto” è una grande veglia che lega il passato al presente e unisce i coetanei di tempi e luoghi diversi. L’appuntamento è per mercoledì sera, alle 21, in quel del teatro comunale “Mauro Pagano” di Canneto sull’Oglio. Una bella opportunità per riflettere su quanto è stato, attraverso il contributo, mai banale, delle arti, ovvero la poesia, la recitazione e, naturalmente, la musica.