MOGLIA – Da commerciante a Console spagnolo: tutto questo per salvare dallo sterminio nazista 5218 ebrei ungheresi. È la storia di Giorgio Perlasca, un uomo straordinario che, pressoché da solo, nell’inverno del 1944-1945 a Budapest riuscì in questa eroica impresa inventandosi un ruolo, quello di Console spagnolo, lui che non era né diplomatico né spagnolo.
Esiste una precisa nota di Sanz Briz che mi nomina suo sostituto per il periodo della sua assenza con queste parole Perlasca si autonomina Ambasciatore di Spagna, viene creduto e, con una speciale legge in vigore, strappa dai rastrellamenti oltre 5000 ebrei di origine sefardita ospitandoli nelle case di protezione.
A Perlasca, Giusto tra le Nazioni, come ha voluto lui stesso incidere in ebraico nella sua lapide che si trova a Maserà (Padova), è dedicato l’omonimo libro di Sara Rattaro, apprezzata scrittrice. Da questo libro e dalla sua eroica impresa prende spunto lo spettacolo allestito da Fondazione Aida che si fregia del patrocinio della Fondazione Giorgio Perlasca.
I miracoli esistono. La storia di Perlasca è in programma stasera alle 21 al Teatro Mondo Tredi Moglia (via Giulio Romano, 3) in occasione del Giorno della Memoria, nell’ambito della stagione organizzata con il Comune di Moglia (in replica il domani ore 11, per le scuole).
L’omaggio di Fondazione Aida a non dimenticare si conferma anche quest’anno con un progetto che si rivolge agli adulti e ai ragazzi, dagli 11 anni, l’adattamento drammaturgico e la regia sono di Pino Costalunga, supporto alla regia di Benedetta Crescenzo.
Rossella Terragnoli e Benedetta Conte interpretano Brigitte e Alice, la prima è una ragazzina salvata con la famiglia dal coraggio di Jorge. Le scene sono di Caterina Marcioni su bozzetto di Federico Balestro. Luci e suoni Mattia Cunico.
“Ispirandoci al libro di Sara Rattaro – spiega Pino Costalunga, regista – lo spettacolo mette a confronto due storie: quella di Brigitte, ebrea ungherese sfuggita allo sterminio nazista grazie a Giorgio Perlasca, e Alice, una ragazzina alla quale Brigitte aveva fatto da baby- sitter quando era bambina e che per lei è sempre stata un punto di riferimento. Attraverso le loro vicende si racconterà una storia di civile eroismo, quella di Perlasca, che è una delle tante belle storie di quel momento storico atroce che fu la Shoah, che riprende vita e si confronta con il presente di Alice per dire che l’indifferenza e l’odio si celano sempre in qualche angolo nascosto della storia e possono saltar fuori in ogni momento, ma che anche la bontà e il senso di fratellanza sono piantati saldamente da qualche parte e spesso rinascono, crescono e fioriscono dove e quando meno te lo aspetti”. Info: Ufficio Cultura Comune di Moglia 320 4385181. Biglietto unico 4 euro. La biglietteria apre alle 20, è possibile prenotare su www.fondazioneaida.it