Palazzo d’Arco, il salotto sotto le stelle della città per le sere d’estate

MANTOVA Quella 2020 si preannuncia un’estate ricca di eventi per i mantovani e Palazzo d’Arco sarà l’anima del centro cittadino, in linea con le aspettative per la ripartenza tanto attesa. Questo luogo straordinario, prima dimora, ora museo e sede del piccolo grande teatro della Campogalliani, diventerà il salotto estivo della città in cui racconti e drammatizzazioni si alterneranno a meraviglie del palazzo eccezionalmente esposte e dunque svelate. La Fondazione d’Arco in collaborazione con l’Accademia Teatrale “F. Campogalliani”, con il patrocinio del Comune di Mantova, promuove RACCONTI D’ESTATE la rassegna di 10 serate, dal 4 luglio al 5 agosto, dedicata all’arte, al collezionismo e al teatro. Ogni serata, in virtù della sinergia tra museo e teatro, si comporrà di due momenti: il primo di visita guidata nella sala Luigi d’Arco ad alcune collezioni, normalmente non visibili nel percorso ordinario, tra cui non mancheranno beni inediti, e il secondo di spettacolo, comodamente seduti nella platea allestita nello scenografico cortile dell’esedra del palazzo. Gli attori si esibiranno in drammatizzazioni, monologhi e brevi scene, affrontando tematiche varie nell’assoluto rispetto di tutte le misure di sicurezza. Questo progetto nasce dal successo dell’esperienza precedente, SERE D’ESTATE, interamente organizzata dalla Campogallini; quest’anno invece, in cui si fa più forte e urgente il significato di collaborazione e di condivisione, la Fondazione d’Arco e la Campogalliani insieme, museo e teatro, hanno deciso di animare l’estate mantovana.
Un tema importante da non sottovalutare è quello della sicurezza: si potrà infatti godere della visita e dello spettacolo in assoluta serenità, poiché i tour in Sala Luigi d’Arco alle meraviglie saranno solo per 20 persone a sera, organizzate in due gruppi da dieci pax, mentre la platea ospiterà solo 60 posti a sedere con sedute numerate. Per garantire la sicurezza dei flussi di accesso, sono programmati due momenti di accoglienza: dalle 20.30 alle 20.45 accederanno solo coloro che hanno acquistato il biglietto di ingresso alla Sala Luigi d’Arco, cortile d’onore e spettacolo al costo complessivo di euro
Piazza C. d’Arco, 4 – 46100 Mantova T +39 0376322242 info@museodarcomantova.it www.museodarcomantova
8,00, mentre dalle 21.00 alle 21.30 potranno accedere tutti coloro che hanno acquistato il biglietto per il solo ingresso al cortile d’onore e spettacolo al costo di euro 5,00. Non saranno ammessi ingressi al di fuori di queste fasce orarie. In caso di maltempo lo spettacolo sarà rimandato alla sera successiva. Per le medesime ragioni sopra indicate sarà attiva solo la biglietteria online sul sito web del museo www.museodarcomantova.it dove dalla homepage si troverà il pulsante giallo “prenota” che consentirà di accedere al portale; basta poi selezionare il box dedicato alla Rassegna e acquistare i propri biglietti.
Il programma offerto è particolarmente ricco e ogni settimana sarà mostrata una splendida collezione: per primi gli albarelli da farmacia che insieme a versatoi e fiasche per unguenti, oli e vini preziosissimi arredavano le botteghe degli speziali tra Sei e Settecento. Dalla maiolica si approderà all’Oro bianco, la porcellana, con gli eleganti e variopinti piatti settecenteschi cinesi di casa d’Arco, ripercorrendo il viaggio da oriente a occidente per scoprire come l’Europa si appropriò della formula segreta di questo straordinario materiale, dando poi origine a squisiti servizi come fece la manifattura inglese Wedgwood. L’esposizione conta anche pezzi inediti, dei veri e propri tesori, i pregiati reliquiari di Annibale Chieppio, oggetti mirabili in ebano, cristallo di rocca e argento dorato, ornati di rubini, lapislazzuli e perle. Naturalmente questi potranno essere ammirati nella settimana in cui è in programma lo spettacolo L’AMOR MORTO, legato alla divertente e rocambolesca vicenda del mitico gusano del Perù che coinvolse il duca Vincenzo I Gonzaga e indirettamente il fedele segretario di stato Annibale Chieppio. Il Duca che a soli 47 anni da felicemente potente diventò drammaticamente “impotente”, organizzò in fretta e furia una missione segreta alla ricerca del “gusano”, il portentoso e sconosciuto afrodisiaco che avrebbe potuto ridargli l’antica potenza. Attenzione particolare sarà rivolta alla raccolta di stampe del museo, che conta circa tremila esemplari, dedicando due esposizioni alle incisioni dei mantovani, prima Raffaello nelle incisioni di Marcantonio Raimondi mentre la settimana successiva tocca al suo più dotato allievo Giulio Romano nelle incisioni di Gian Battista e Diana Scultori e Giorgio Ghisi.
La rassegna di meraviglie introduce un programma altrettanto nutrito di spettacoli tra i quali il già citato L’AMOR MORTO a cura di Diego Fusari. Ad aprire la rassegna SEPULVEDA RACCONTA a cura di Maria Grazia Bettini, omaggio al celebre scrittore recentemente scomparso, con il racconto della favola Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico, una storia di improbabile amicizia tra un gatto e un topino pauroso che sfonda i limiti grazie alla fiducia e alla stima reciproca. Il tema della favola sarà ripreso con CAPPUCCETTO ROSSO E FIABE MANTOVANE a cura di Roberta Vesentini e Mario Zonin, la prima è una fiaba senza tempo, di cui esistono numerose varianti, e tra tutte questa volta la Campogalliani ne rappresenta una versione comica, grottesca, un po’ irriverente, a tratti…dissacrante. Le Fiabe Mantovane invece, raccolte a fine Ottocento da un giovane
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professore di liceo, sono gustose storie che costituiscono un carosello pirotecnico di oggetti magici, animali parlanti, contadini dalla forza erculea, principi e cenerentole. Dalla dolcezza della favola si approda alla sarcastica ironia di PILLOLE DI TEATRO COMICO a cura di Maria Grazia Bettini, rielaborazioni teatrali consistenti in monologhi e situazioni comiche tratti da grandi autori teatrali del ‘900: opere esilaranti, talvolta contaminate dal Teatro dell’assurdo, che creano sul palcoscenico situazioni comiche e surreali. Anche gli appassionati di Shakespeare avranno una serata dedicata, con la drammatizzazione SHAKESPEARE SONNETS & DREAMS tratta da L’Uomo dei sonetti a cura di Chiara Prezzavento; aprono e chiudono la serata due celebri monologhi di personaggi fantastici Ariel (dalla Tempesta) e Puck (dal Sogno di una notte di mezza estate). Si aggiunge l’evento TEATRO AL TEMPO DEL VIRUS con monologhi e situazioni teatrali scelti e preparati durante il periodo di lockdown dagli allievi di tutti i cinque corsi della scuola di teatro della Campogalliani. Ben tre eventi sono dedicati alle VIAGGIATRICI DEL PASSATO, donne intrepide che siglarono con le loro avventure il loro nome nella storia: AMELIA ERHART la prima donna pilota che attraversò l’Atlantico, NELLIE BLY la prima donna che fece il giro del modo in 72 giorni e ANNIE COHEN KOPCHOVSKY la prima donna che fece il giro del mondo in bicicletta. Amelia divenne nel 1928 la nuova “Regina dell’aria”, Nellie sfidò Phileas Fogg, il celebre personaggio di Jules Verne, battendone il teorico record di ottanta giorni e per finire Annie Cohen, che sbarazzandosi di qualunque inibizione, in sella alla sua bicicletta percorse 41.841 km in 15 mesi. La rassegna si conclude con la versione drammatizzata delle LE RELAZIONI PERICOLOSE a cura di Diego Fusari, tratta dall’omonimo romanzo di Pierre Choderlos de Laclos che fece scandalo nella Francia del XVIII secolo. Il team di Palazzo d’Arco e gli attori dell’Accademia Teatrale “F.Campogalliani” sono felici della proposta fatta, ora non resta altro che prenotare. La prenotazione on line sarà attiva dal giorno 18 giugno prossimo,