Altre telecamere e agenti: la sicurezza prima di tutto

ROVERBELLA  Roverbella Molti sono i temi al centro del dibattito per quel che concerne le prossime amministrative di Roverbella. In particolare il consigliere uscente del Pd,  Daniele Marconcini  che sta lavorando per la creazione di un progetto che dovrebbe portare alla nascita di una lista civica ampia e che punta sulle competenze, pone l’accento su un argomento specifico vale a dire la sicurezza.
«Uno dei miei impegni maggiori – spiega l’esponente dell’opposizione – in questo mandato che sta per concludersi è quello della sicurezza del territorio e dei cittadini. Un impegno che intendo portare avanti anche in futuro in quanto a suo tempo ho lanciato una campagna per la videosorveglianza e per il rafforzamento della Polizia locale. Attualmente disponiamo di poche telecamere e un organico della polizia locale assolutamente insufficiente. Sul tema della videosorveglianza – prosegue Marconcini – siamo tra i Comuni con il minor numero di punti monitorati del territorio. Per arrivare almeno a questo ho dovuto creare di un comitato che poi ha indotto l’amministrazione a investire in questa direzione. La situazione del controllo del territorio è sicuramente molto migliorata grazie soprattutto all’attuale attività svolta dal comando locale dei carabinieri, ottimamente coordinato con l’azione svolta dal proprio comando provinciale. L’azione della Polizia Locale, nonostante la convenzione con altri territori, invece, rischia di essere vanificata in quanto attualmente opera con metà del personale previsto. In più manca un numero verde al quale il cittadino possa rivolgersi in caso di necessità. Nonostante ciò – ribadisce il consigliere del Pd – ritengo sia doveroso da parte mia formulare un plauso per l’enorme mole di lavoro compiuto alle forze dell’ordine roverbellesi, dai carabinieri agli agenti della Polizia locale. Lavoro che ha permesso sicuramente di migliorare la situazione esistente. Ultimo impegno disatteso – fa notare Marconcini – in questi anni dall’attuale amministrazione è quello di una condivisione dei servizi con il nostro partner naturale ovvero il Comune di Marmirolo rispetto alla scelta di Castelbelforte che ritengo non sia omologabile alla nostra realtà. L’intervento, poi, nella piazza centrale con lo spostamento del monumento dell’Angelona è derivato dal cedimento dell’area circostante e non per una precisa scelta urbanistica. Non vi è stato alcun intervento significativo nelle frazioni di Castiglione Mantovano, Canedole e tanto meno a Pellaloco».