Arrestato per lesioni e tentata estorsione ai danni dell’amico

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Si conoscevano da ragazzi. Ognuno, poi, aveva preso la sua strada. In più occasioni si erano incontrati a Sabbioneta, ma di fatto non c’era mai stata una frequentazione.
Anni fa la vittima, un 48nne del luogo, avrebbe più volte ceduto piccole somme di denaro all’amico 51nne, un po’ per paura, un po’ per toglierselo dai piedi.
A fine gennaio, però, il 51nne avrebbe esagerato nelle sue richieste: pretendeva dal suo amico, a tutti i costi, la somma di 400 euro. In alcune occasioni sarebbe stato anche percosso, proprio in stile mafioso.
La situazione non è più accettabile. I modi con cui si poneva il 51nne non sono più tollerabili. Per tale motivo la vittima decide di recarsi dai Carabinieri di Sabbioneta, e denunciare i fatti.
I militari, dopo aver ricevuto la denuncia, hanno espletato gli opportuni e minuziosi accertamenti, ricostruendo più azioni criminose poste in essere dal 51nne: con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, per procurarsi un ingiusto profitto il soggetto avrebbe usato violenza e minacce nei confronti della vittima, costringendolo a consegnare la somma di 400 euro. Per essere più convincente nella richiesta estorsiva, il 51nne avrebbe danneggiato il citofono ed il lampeggiante del cancello elettrico dell’abitazione della vittima. Inoltre l’autore del reato si sarebbe appostato più volte sotto casa della vittima e della madre della vittima, inviando poi messaggi minatori descrivendo i luoghi. In un’occasione di incontro, il 51nne avrebbe aggredito la vittima sferrandogli dei pugni al volto mediante l’utilizzo di un tirapugni, causandogli lesioni giudicate guaribili in 15 giorni di prognosi.
Per tali motivi il GIP del Tribunale di Mantova, concordando le risultanze investigative dei Carabinieri di Sabbioneta, emetteva una ordinanza di applicazione di misura cautelare personale disponendo l’arresto del 51nne.
L’arrestato, terminate le formalità di rito, veniva tradotto presso la casa circondariale di Mantova, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari, e l’eventuale colpevolezza dell’interessato dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.

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