Auto carica di esplosivo: tra le ipotesi l’assalto a un portavalori e collegamenti con un colpo a Pescara

MANTOVA – Proseguono nel più stretto riserbo le indagini relative all’auto carica di esplosivo abbandonata la notte tra sabato e domenica scorsa dopo un incidente in A22 lungo la corsia Nord all’altezza di Portiolo di San Benedetto Po. Tra le ipotesi investigative, la più accreditata resta quella di un commando della banda dei bancomat, ma tra le piste attualmente al vaglio c’è anche quella di una batteria di rapinatori che stavano preparando l’assalto a un furgone portavalori. A bordo dell’auto finita fuori strada, una Opel Insignia, ci sarebbero state due persone fuggite dopo lo schianto contro il guard rail, probabilmente recuperate dai complici su un’altra auto. All’interno dell’abitacolo è stata rinvenuta una vera e propria santabarbara: vari tipi di esplosivo e anche tre picconi. L’auto, che aveva una targa “a strappo”, un trucco che consente di applicare più targhe una sopra l’altra, in modo che, ogni volta che sia necessario, sia possibile rimuovere la targa esposta facendone apparire un’altra, è stata rubata fuori provincia, forse in Abruzzo. Tra le ipotesi investigative c’è infatti anche quella che vedrebbe un collegamento tra la Opel abbandonata in A22 e un assalto a un Postamat a Santa Teresa di Spoltore, in provincia di Pescara, avvenuto quattro ore prima. Al vaglio, per confutare quesata ipotesi, le immagini delle telecamere.