GONZAGA Due giorni, anziché i canonici tre, ma ingresso gratuito, maggiore concentrazione di eventi e lo status di Fiera Internazionale: con queste caratteristiche Bovimac, la manifestazione della Millenaria dedicata a zootecnia e macchine agricole, si presenta per l’edizione 2025, in programma domani e domenica nei padiglioni del quartiere fieristico gonzaghese.
Alla presentazione di ieri hanno partecipato il presidente dell’Ente Fiera Claudio Pasqualini, il sindaco di Gonzaga Elisabetta Galeotti, il direttore di Confcommercio Mantova Ni cola Dal Dosso, il Associazione Regionale Allevatori della Lombardia Denis Civini e il presidente di Acma – Confcommercio Mantova Stefano Raimondi; tra il pubblico, oltre ai delegati di Confagricoltura e Coldiretti, anche il presidente di Confai Mantova Marco Speziali accompagnato dal direttore Stefano Bonisoli. L’impegno di Acma e di Confai, infatti, ha permesso di arrivare alla novità di quest’anno dell’ingresso gratuito per avvicinare ancora di più sia chi è del settore sia il visitatore generalista, ad una fiera che presenta moltissimi punti di interesse.
La manifestazione sarà inaugurata domani alle 11.30 al Padiglione Zero, alla presenza dell’assessore regionale all’agri coltura Alessandro Beduschi, che – in un messaggio inviato ieri alla conferenza stampa di presentazione – ha ricordato che «Bovimac è un evento che celebra l’eccellenza della zootecnia lombarda, una storia di tradizione e innovazione. Regione Lombardia è al fianco di questo settore, oggi spesso sotto attacco, accusato ingiustamente di essere retrogrado e inquinante. Tali critiche, alimentate da campagne mediatiche che influenzano l’opinione pubblica spesso senza nemmeno fare finta di citare fonti affidabili, rischiano di oscurare il paziente lavoro portato avanti da anni per costruire una zootecnia moderna e sostenibile».
Il sindaco Elisabetta Galeotti ha invece ribadito il ruolo centrale di agricoltura e zootecnia nell’economia del territorio, «connesse come sono a produzioni di eccellenza come il ParmigianoReggiano e a modelli diffusi di agricoltura contadina e familiare. Bovimac rappresenta una vetrina di primaria importanza e un momento necessario di confronto per il settore, chiamato a contrastare una competizione di natura globale, a tutelare produzioni identitarie e a implementare sostenibilità ambientale e circolarità economica nei propri processi». Dal canto suo Stefano Raimondi ha sottolineato che «I macchinari in esposizione quest’anno saranno i più grandi di sempre: le nostre aziende stanno investendo per restare al passo con i tempi. Bovimac cade in un periodo molto importante, dopo due mesi di mercato sostanzialmente fermo, anche a causa dei numerosi Bandi per il quale le aziende hanno fatto domanda di contributo per poter procedere con investimenti strategici, senza che sia ancora arrivata la risposta: regnano, in questo senso, confusione e incertezza. Bovimac sarà la cartina di tornasole per capire come va il settore e dove sta andando, le Una immagine della conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2025 di Bovimac prospettive per il 2025».