Stalking e revenge porn: no all’archiviazione

MANTOVA – Aveva denunciato un suo connazionale prima per violenza sessuale e poi per stalking ed estorsione. Il caso della violenza sessuale era stato archiviato dalla procura di Rovigo, competente a livello territoriale, e lo stesso destino si sta profilando per le altre accuse, per le quali ha chiesto l’archiviazione la procura di Mantova. La presunta vittima è una 32enne marocchina assistita dall’avvocato Beatrice Biancardi, che ieri ha presentato un’opposizione al decreto di archiviazione davanti al gup Beatrice Bergamasco . Secondo il legale le indagini svolte su questa vicenda non sono state sufficientemente esaustive. La donna era arrivata in Italia dal Marocco un paio d’anni tramite un connazionale 37enne per lavorare come bracciante in provincia di Rovigo. Qui avrebbe avuto dei rapporti sessuali con il 37enne. Una volta trasferitasi nel Mantovano l’uomo avrebbe iniziato a ricattarla inviando anche a dei suoi parenti e amici video in cui era ripresa mentre aveva rapporti sessuali con lui. Il giudice ha aggiornato l’udienza preliminare di ieri al 23 gennaio prossimo per un vizio di forma nelle notifiche.