CASTIGLIONE – I giorni di pioggia incessante, che hanno caratterizzato le scorse settimane, non hanno di certo fermato i lavori in corso nel cantiere della futura Casa di Comunità di Castiglione. Anzi, gli interventi procedono a ritmi serrati, il che fa ben sperare si possa, tabella di marcia alla mano, arrivare al traguardo proprio entro novembre 2025 così come annunciato, in fase di avvio, da Asst Mantova, proprietaria dei tremila metri quadrati su cui insisterà il nuovo presidio sanitario territoriale.
Per il plesso in fase di costruzione, poi, porte aperte da inizio 2026, ove sarà possibile effettuare molti dei servizi base come continuità assistenziale, scelta o revoca del medico di famiglia, prenotare una vaccinazione oppure un controllo in uno degli ambulatori messi a disposizione del pubblico. Casa di Comunità, dunque, operativa sia per il comprensorio del capoluogo aloisiano che per i molti comuni limitrofi dell’Alto Mantovano, oltre ovviamente a quelli già serviti dalla medesima struttura con sede ad Asola. Ed anche se il Comune, in prima battuta, si era adoperato per candidare qualche altra area per l’edificazione, l’azienda sanitaria locale ha preferito optare per questa zona specifica in quanto assolutamente centrale, ben collegata ed a pochi passi dall’ospedale San Pellegrino a cui potrà, all’occorrenza, offrire supporto soprattutto per il pronto soccorso. Nuovo punto medico e sanitario, quindi, ma non solo. Modifiche sostanziali sono in atto, infatti, sia al tessuto urbano che per quanto riguarda la viabilità nelle vicinanze di quello che sarà a tutti gli effetti un rinnovato biglietto da visita della città per chi proviene da Mantova e dall’entroterra, con un centro con uffici e servizi, al pari di quello in costruzione sul versante opposto della strada. Il cantiere, in questo caso ad opera di un privato, riguarderà la realizzazione di un edificio che ospiterà un polo direzionale con una ventina di nuovi posti auto.