Casaloldo, lapide restaurata per onorare i caduti della Seconda Guerra Mondiale

CASALOLDO Il Comune si prepara a celebrare degnamente la festa del 25 Aprile. Per onorare i caduti del trentennio di guerra, è stata restaurata la grande lapide posta sull’architrave frontale all’ingresso del cimitero, dedicata in epoca fascista ai Caduti della Grande Guerra. La lapide, costituita da tre lastroni di marmo che riportano i nomi e le foto di quei ragazzi morti cento anni fa, era stata eretta nel lontano 1936, nel diciottesimo anniversario della Vittoria, per volontà dell’allora Podestà di Casaloldo, l’avvocato Emilio Fario. Il suo restauro, è stato fortemente voluto dall’Associazione Combattenti e Reduci rappresentata dal neo eletto presidente Gian Agazzi, che ha raccolto la volontà degli oltre sessanta soci simpatizzanti ed ha avanzato la richiesta al Comune di Casaloldo. Il sindaco Sergio Frizzi e l’assessore alla Cultura Emma Raschi hanno prontamente sposato il progetto che si è finalizzato con l’intervento della ditta Pavesi di Castel Goffredo e la generosa e gratuita collaborazione tecnica di Mirco Madella e Benedetto Delmiglio. Oggi, 25 aprile, il corteo delle autorità, dei rappresentanti delle associazioni di volontariato e dei parenti dei Caduti di tutte le guerre si ritroverà proprio sotto la lapide designata. Il programma prevede una sosta di raccoglimento presso ogni tomba dei numerosi caduti sepolti o ricordati al cimitero, e pure delle donne morte durante quel periodo, a causa della guerra. Il corteo procederà poi a piedi in direzione della Chiesa parrocchiale dove sarà celebrata la Santa Messa per i Caduti. Poi, la banda cittadina di Castel Goffredo accompagnerà il corteo fino al monumento dei caduti per il discorso del Sindaco e l’alzabandiera. Infine, il corteo ritornerà in piazza Matteotti, nell’ex Municipio, dove si renderà omaggio alla prima lapide ai Caduti a seguire si consumerà il rancio del combattente.