BORGO VIRGILIO È ufficiale: sarà Gino Mori , 71 anni, sposato, due figli, già sindaco fra il 1995 ed il 2004 dell’allora Comune di Virgilio, il candidato a sfidare l’assessore uscente Francesco Aporti (avvocato appoggiato dall’intera coalizione di centrodestra e da una componente di indipendenti) e lo schieramento del Movimento 5 Stelle, che salvo sorprese dell’ultima ora dovrebbe prendere parte alla partita. Mori guiderà la lista civica indipendente, con la partecipazione di esponenti del Pd, che punta su “Partecipazione e responsabilità”. Un nome, il suo, che ha cominciato a circolare sempre più insistentemente nell’ultimo mese. Alla fine l’ex primo cittadino ha scelto di scendere in campo «ma a condizione di non intraprendere battaglie verso l’amministrazione uscente». «La lista (stiamo definendo in queste ore gli ultimi nominativi, ndr) è formata da persone che rappresentano tutte le frazioni del nostro territorio, ognuna delle quali con competenze specifiche nei vari settori della vita pubblica e del volontariato – sottolinea Mori -. A parte il sottoscritto, l’ex assessore Cristina Soranzo e i consiglieri uscenti di minoranza Benedetta Pinotti e Fabio Spinazzi , sarà composta da cittadini alla loro prima esperienza amministrativa». Priorità del programma, dove la lista di Mori promette di adoperarsi con la massima attenzione, sarà risolvere il problema del traffico che attanaglia la Cisa e strada Romana. «Rivestivo l’incarico di sindaco di Virgilio nel periodo in cui insieme all’amministrazione provinciale guidata da Davide Boni e al Comune di Curtatone risolvemmo i problemi legati alla Spolverina – osserva -. È evidente che la Cisa rappresenta una questione molto più grande e articolata, anche se mi sento di dire che la soluzione c’era: mi riferisco alla tangenziale di Cerese, Cappelletta e Romanore, già pronta nel 2006 ma poi affossata. Adesso bisognerà partire da zero, ma per farlo serve progettualità e sinergia tra gli enti locali». Altro obiettivo dichiarato è la realizzazione di una sala civica nell’abitato di Cerese. «Quella vecchia ha lasciato posto agli uffici della Polizia locale – spiega Mori – perciò reputiamo importante sopperire a questa carenza, che oltre all’abitato di Cerese e Borgoforte riguarda tutte le frazioni di Borgo Virgilio. Il nostro intento sarà varare un vero decentramento dei servizi, partendo dalla creazione di spazi pubblici e luoghi di aggregazione».
Matteo Vincenzi