Elezioni a Commessaggio: ecco il programma di Salvaterra

Si presenta l'antagonista del sindaco uscente Sarasini

COMMESSAGGIO Il candidato sindaco di Commessaggio Arcadio Salvaterra scopre le carte ed annuncia la lista con cui lanciare la campagna elettorale alle prossime comunali: «Per ora siamo in otto divisi tra uomini e donne con una buona copertura anche per quel che riguarda le varie fasce d’età. La lista si chiama – sottolinea il candidato – “Con Arcadio Salvaterra per Commessaggio” ed oltre ai nomi che già erano usciti in precedenza, vanno ad aggiungersi anche Natalino Sarzi Amadè, Federica Maffezzoli e Marcella Luzzara, ma non nego che stiamo valutando ancora gli ultimi tasselli per completare il quadro».
Tra le idee che sono emerse in queste ultime settimane c’è la decisione presa dallo stesso Salvaterra di rinunciare all’eventuale compenso da sindaco: «Si tratta di una cifra che, considerando l’intero quinquennio, va oltre i 91mila euro che graverebbero sulle casse del comune. Probabilmente un trentenne potrebbe ragionare in modo diverso, ma il mio approccio è quello di mettermi a disposizione della comunità in modo volontario. Ho intrapreso questa strada – aggiunge Salvaterra – per passione e voglia di mettermi in gioco, ma ci tengo a sottolineare che questa rimane una scelta assolutamente personale e non vincolante per gli altri membri della lista».
Intanto si lavora al programma, ma una parola è divenuta cardine: innovazione. «Non si tratta di tecnologia, o meglio non solo tecnologia, intendo più un’innovazione di idee. Credo che Commessaggio possa diventare un polo turistico per il paesaggio che offre arricchito dai frammenti di storia che lo impreziosiscono. Ho conosciuto una coppia di ragazzi milanesi – continua Salvaterra – che dopo aver collaborato con noi nelle manifestazioni al Torrazzo, stanno ora valutando di prendere casa nel nostro comune attirati dalle peculiarità del paesaggio. Nel 1992 feci lo stesso e la cosa mi ha colpito molto. In tal senso – conclude – mi piacerebbe studiare un piano per valorizzare le molte case vuote in modo da rivelarsi risorse preziose».