Ferrante Gonzaga e Isabella Di Capua, alla scoperta dello stemma nuziale

Due incontri, uno il 14  a Rodigo e l’altro il 15 giugno a Guastalla,
che verteranno sulla Contea di Campobasso che i Gonzaga hanno tenuto dal 1531 al 1639

RODIGO –  “Di Capua, Gonzaga. I feudi nel regno di Napoli e la contea di Campobasso. Lo stemma ritrovato” . Questo sarà il tema di fondo di una due giorni di studio promossa per analizzare ed approfondire un tema legato alla storia dei Gonzaga fuori dai confini provinciali. Questi due appuntamenti si svolgeranno tra domani, venerdì 14 a Rodigo, e sabato 15 giugno a Guastalla, in provincia di Reggio Emilia. Ad allestire questi due convegni, previsti a villa Balestra domani sera a partire dalle 21 e nella biblioteca comunale della cittadina reggiana il pomeriggio del giorno successivo dalle 16.30, saranno l’Avr, Associazione Volontari Rodigo, nell’ambito del progetto culturale “Scintille” e la biblioteca “M.A. Maldotti”.
Visto il pregio dell’iniziativa hanno garantito il patrocinio i Comuni di Rodigo e di Guastalla, la Provincia di Mantova, la Regione Molise, la Provincia e il Comune di Campobasso. Inoltre a condividere il valore storico e culturale della due giorni vi saranno pure l’associazione Amici di Palazzo Te e Musei Mantovani, l’Accademia Nazionale Virgiliana e l’Opificio Culturale di Campobasso.
Gli incontri saranno curati dall’archeologo Walter Santoro dell’Opificio Culturale, e saranno incentrati sulle figure di Isabella di Capua e Ferrante I Gonzaga e i domini nel Regno di Napoli (secc. XVI-XVII).
A coordinare i lavori di queste giornate di studio saranno: moderate da Italo Scaietta degli Amici di Palazzo Te e Musei Mantovani e da Ivan Cantoni, direttore della Biblioteca Maldotti, mentre a fornire significativi spunti storici e culturali saranno: Walter Santoro dell’Opificio Culturale, Raffaele Tamalio dell’Accademia Nazionale Virgiliana e Fiorello Tagliavini, direttore del Teatro “R. Ruggeri”.
In particolare il focus verrà fatto sulla Contea di Campobasso che i Gonzaga hanno tenuto dal 1531 al 1639 e la scoperta di uno stemma nuziale ritrovato nell’antico palazzo di famiglia oggi Palazzo Cannavina, concernente il matrimonio avvenuto il 14 agosto 1531 tra i personaggi delle due nobili famiglie. Il palazzo difatti fu costruito proprio in occasione delle nozze tra Isabella di Capua e Ferrante I Gonzaga.
La scoperta è stata fatta nel 2017 dai ricercatori Walter Santoro e Mario Ziccardi decifrando lo stemma presente sul portale collocato nella corte interna.
Ad oggi rappresenta il terzo stemma congiunto esistente in Italia, affiancato da quello presente nel Palazzo Petrucci in piazza San Domenico Maggiore di Napoli e de “La Gonzaga” in Villa Simonetta a Milano.
L’accorta politica matrimoniale vide i Gonzaga governare molti feudi anche nel Regno di Napoli, tra cui il Principato di Molfetta, la Contea di Giovinazzo, i feudi in Terra d’Otranto e nel Molise con la Contea di Campobasso.
La condivisa presenza della casata dei Gonzaga nella figura di Ferrante I e dei suoi discendenti nella prima metà del XVI secolo portò infatti la dinastia cadetta a divenire una realtà distinta nello scacchiere degli Stati Italiani, divenendo entità autonoma con la fondazione dello Stato di Guastalla.