Una rete di assistenza per malati fragili

MANTOVA – Mantova Un tavolo di confronto fra medici di medicina generale, specialisti ambulatoriali e infermieri di famiglia, con il coordinamento del Dipartimento Fragilità. Lo ha attivato Asst Mantova per costruire percorsi integrati di presa in carico multidisciplinare dei pazienti cronici e fragili nell’ambito del nuovo setting assistenziale disegnato dalla riforma. È partito il 6 dicembre con l’obiettivo di creare sinergie per dare concretezza alle 14 nuove strutture pensate da Regione Lombardia: 9 case e 5 ospedali di comunità. Le prime strutture a vedere la luce saranno, dal gennaio 2022: la casa della comunità di Goito e l’ospedale di comunità di Bozzolo. Le altre sedi saranno ad Asola, con l’attivazione di 20 posti letto di ospedale di comunità; Castiglione delle Stiviere, Mantova, con 20 posti letto in attesa di una vera e propria cittadella della salute; Viadana con 30 posti letto di ospedale di comunità; Suzzara; Borgo Mantovano (20 posti letto); Quistello; Sermide con una casa di comunità spoke da collegare all’hub di Quistello. Lo scorso novembre il Dipartimento Fragilità e la Direzione Socio Sanitaria, con gli specialisti di Asst Mantova, hanno organizzato 14 incontri informativi per approfondire varie tematiche strategiche. Il direttore socio sanitario Renzo Boscaini, il direttore del dipartimento delle Fragilità Angela Bellani e la responsabile di area dipartimentale dello stesso dipartimento Monica Carnevali hanno presentato il progetto della rete territoriale di assistenza, che prevede 65 infermieri di famiglia. Inoltre è stata affrontata la problematica legata alla diagnosi differenziale Covid-influenza stagionalecon il direttore di Pneumologia Massimiliano Beccaria, che ha suggerito alcune strategie a cui ricorrere, visto che i sintomi sono spesso sovrapponibili. Il direttore della struttura di Malattie Infettive Salvatore Casari ha parlato degli anticorpi monoclonali e delle tipologie di pazienti cui possono essere somministrati.