Furti a Porto, Lega: “Escalation frutto anche di scelte politiche sbagliate”

municipio porto

PORTO – Su sicurezza e degrado la Lega decide di incalzare l’amministrazione di Porto Mantovano: «Cosa sta facendo la giunta per garantire concretamente la sicurezza dei suoi cittadini? Cosa ha messo in atto per arginare la microcriminalità che sta di giorno in giorno dilagando?». A chiedere tutto questo, in coincidenza con il crescendo di furti registrati nell’ultimo periodo (tra giovedì e venerdì scorso sono stati segnalati altri tre tentativi in località Bancole), è il gruppo consiliare della Lega. «Ormai quasi quotidianamente si viene a conoscenza di furti nelle abitazioni e atti vandalici nei parchi, soprattutto nelle zone di Bancole, Sant’Antonio, Montata Carra e Soave: una situazione che francamente è diventata insostenibile». Per il Carroccio l’attività delle forze dell’ordine deve essere supportata anche da possibili azioni deterrenti, come, ad esempio, l’installazione, da parte del Comune, di videocamere di sorveglianza nelle zone nevralgiche del territorio: «Ma ancora pochi sono i quartieri dotati di questi strumenti utili, insieme al potenziamento dell’illuminazione pubblica, per un controllo diffuso del territorio». L’altro problema sollevato dai leghisti è quello della carenza di agenti di Polizia locale. «Tanti, com’è comprensibile, i cittadini che si chiedono quanti siano i vigili in organico nel nostro Comune, che peraltro “dividiamo ” in convenzione con i Comuni di San Giorgio Bigarello e Castelbelforte. Cominciamo intanto col ricordare che la media nazionale prevederebbe almeno un agente ogni 1.400/1.500 abitanti e perciò a Porto, con i suoi 16.700 residenti, la Polizia locale dovrebbe essere composta di 11 unità, quando invece ne conta solamente 5, quindi meno della metà (Viadana a guida Lega, per fare un paragone, con 19.000 abitanti aggrega 14 vigili, cioè due in più della media nazionale, ndr). Ma qui anziché investire in assunzioni di vigili urbani e videosorveglianza – ammoniscono dall’opposizione – a Porto, da almeno dieci anni a questa parte, gli amministratori hanno pensato di aumentare il personale solo di alcuni uffici, in primis quello tecnico (settore di riferimento dell’attuale vicesindaco, ndr) e di impiegare denaro in opere spesso inutili e comunque molto costose. Scelte politiche che allo stato delle cose si sono rivelate penalizzanti per i cittadini; ma per invertire questa recrudescenza di furti – chiosano i consiglieri leghisti – è necessario che l’amministrazione riveda quanto prima le proprie posizioni in materia di sicurezza. Solo allora Porto e frazioni torneranno ad essere luoghi dove la convivenza, difficilmente verrà messa a repentaglio dalle bande di malintenzionati di turno».