I 350mila euro della Regione per la Palazzina della Sanità

municipio marmirolo

MARMIROLO – Mantova Nuove proposte arrivano al sindaco di Marmirolo da parte dei consiglieri del Patto per Marmirolo a seguito del finanziamento a fondo perduto previsto per il Comune da parte della Regione.
«A seguito dello stanziamento – ribadisce  Roberta Gaburri , portavoce del gruppo d’opposizione – previsto da Regione Lombardia e collegato all’emergenza derivante dal Covid 19, somma pari a 350mila euro, siamo a proporre che, buona parte di tali proventi, vengano utilizzati per la realizzazione della “Palazzina della Sanità”. In tale struttura, che dovrà essere adeguata alle dosposizioni previste per l’emergenza in atto, dovrebbero trovare posto gli ambulatori dei medici di base più altri servizi sempre di natura sanitaria. Questo al fine di dare una continuità assistenziale di almeno 12 ore al giorno».
«Tale progetto – prosegue l’esponente del Patto per Marmirolo – a nostro avviso si rende ancor più significativo ed urgente, proprio in virtù delle esigenze sanitarie che la nostra cittadinanza sta vivendo. Ci preme sottolineare che tale impegno, era già parte integrante del nostro programma elettorale, e, ad oggi, pare ancora più indispensabile la sua realizzazione. Inoltre chiediamo che il Comune stesso, garantisca la fornitura delle mascherine e dei guanti a tutte le famiglie a basso reddito e con fragilità, in modo da assicurare una tutela a tutta la comunità».
«Unitamente a ciò – fa notare la consigliera d’opposizione – riteniamo indispensabile sostenere tutte le attività produttive e commerciali, attraverso l’adozione di misure come: esenzione tassa di occupazione suolo pubblico per l’edilizia e le attività commerciali per l’anno 2020 e sconto 2021; accordo con Tea Spa-Mantova Ambiente per la sospensione delle quote fisse delle utenze per i negozi chiusi sino alla fine dell’anno; restituzione costi sostenuti dalle famiglie per i servizi non fruiti, come asilo nido e trasporto scolastico”.
“Le risorse per far fronte a tali evenienze – spiega Roberta Gaburri – potrebbero trovarsi in ambito di bilancio, ad esempio, i minori costi legati alla gestione del riscaldamento ed elettricità degli edifici pubblici e scolastici di tale periodo. Si ritiene gl’interventi stabiliti debbano essere adottati con una certa urgenza e tempestività, in quanto la velocità con cui saranno realizzate, sarà decisiva per la sorte di molte persone e delle loro attività». Chissà, ora, se l’amministrazione raccoglierà il suggerimento della minoranza.
Paolo Biondo