La panchina rossa, da ieri in piazza Avis. Il simbolo contro la violenza sulle donne

CASAMORO La Pro loco di Casalromano ha inaugurato sabato pomeriggio in Piazza Avis “La panchina rossa contro la violenza e l’indifferenza” alla presenza del sindaco  Roberto Bandera , del vice sindaco  Mauro Sciena  e dell’assessore alla cultura  Annalisa Bettegazzi .
Presenti anche i parroci di Canneto  don Giovanni Tosoni  e  don Adrea Cirelli  di Casalromano per la benedizione. La panchina è stata realizzata dai volontari della Pro loco come testimonianza contro la violenza verso le donne e verso tutti. Ad assistere alla cerimonia d’inaugurazione molto partecipata, c’erano  Renza Volpini  madre di  Jessica Poli  la 32enne cannetese assassinata nel 2007 dal marito  Ziadi Moncef  e  Maria Rosa Beretta  sorella di  Paola Beretta , la bibliotecaria di Canneto uccisa a coltellate in un raptus di follia dalla polacca  Barbara Chmurzynska  lo scorso settembre 2018. «Non c’è senso e non c’è ragione nel pensare che un uomo scateni tutta la sua rabbia contro la donna che gli sta accanto – ha detto il sindaco Roberto Bandera – chi ama protegge, non uccide. Questo simbolo che parla di odio, di dolore, di amore malato, ci deve ricordare e far riflettere che la violenza non è relegata in luoghi lontani da noi. Renza, nostra compaesana – ha continuato il primo cittadino – vive in un paese qui vicino alla cui figlia è stata tolta la vita da una cieca violenza, proprio a pochi chilometri da noi”. Durante la cerimonia la mamma di Jessica ha parlato della tragica esperienza per ricordare la figlia, ma soprattutto per indurre a riflettere sul tema della violenza che è molto importante denunciare e che bisogna avere il coraggio di parlare se si viene maltrattati».. L’assessore Bettegazzi assieme ad un gruppo di donne ha letto commoventi citazioni e poesie dedicate alla sfera femminile e dei più deboli. Sulla panchina è stata posta una targa commemorativa che recita la seguente frase: “La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci”.