BORGO VIRGILIO – Il gestore Mantova Ambiente risponde al sindaco di Borgo Virgilio Francesco Aporti in merito alla questione piano rifiuti. «Dal 2024 ad oggi abbiamo organizzato cinque assemblee con i comuni Soci di Tea e i comuni soci di Siem per condividere il percorso di gestione integrata dei rifiuti della nostra provincia. Tale percorso è avvenuto in piena trasparenza e condivisione; definirlo a scatola chiusa, oltre che non corrispondente alla realtà, è scorretto in ragione della costante partecipazione dei Sindaci coinvolti – si legge nel comunicato -. In questi mesi abbiamo inoltre promosso molti incontri singoli e organizzato anche una riunione tecnica con sedici sindaci in seguito alla quale è stata definita e presentata all’Assemblea una proposta innovativa di governance e di redistribuzione degli utili di Mantova Ambiente che ha raccolto il consenso dei Comuni soci. Abbiamo poi incontrato più volte tutti i sindaci della provincia per spiegare punto per punto i passi necessari a costruire un Piano davvero provinciale, a vantaggio della migliore gestione delle risorse e teso a rendere la nostra provincia autonoma, competitiva e sostenibile. Quel che si è fatto nei mesi scorsi, e si sta facendo, è costruire un percorso per arrivare a disegnare i contenuti del futuro servizio di igiene urbana, o dei servizi verde e cimiteriali per chi li vorrà, specifico Comune per Comune ma definito all’interno di un quadro d’insieme sostenibile, di visione e di prospettiva. In buona sostanza, è la prima volta che la questione ambientale territoriale viene affrontata con una modalità così partecipata, condivisa e tempestiva, considerando che di gara vera e propria si comincerà a parlare solo il prossimo anno. Il percorso, infatti, è stato costruito proprio per consentire ai Comuni di maturare una scelta definitiva che sarà fatta solo a dicembre 2025. Sul piatto, come è noto, c’è anche il destino della società SIEM che interessa tutta la provincia e la cui soluzione viene richiesta da quasi due decenni da tutti i Comuni soci. L’accordo che si è chiesto di approvare (preventivamente valutato, si ribadisce, dalle assemblee di Siem e di Tea) non è un capitolato di gara, è solo l’atto propedeutico e necessario per fissare il perimetro, stabilito il quale si potranno approfondire i contenuti tecnico-economici. Da questo numero, fatto di abitanti e di necessità, si potrà poi fissare la scala dei costi. L’adesione, è stato più volte sottolineato, non è vincolante: consente solo di capire quante realtà sono interessate a far parte del progetto provinciale. In merito alla durata dell’affidamento, la proposta indica 10 o 15 anni, ma è chiaro che è legata e vincolata alle realizzazioni impiantistiche che i Soci decideranno di avviare. Spiace segnalare, in ultima battuta, che anche in occasione dell’ultima assemblea del 26 marzo, nessuna obiezione è stata mossa rispetto ai temi sollevati dal sindaco di Borgo Virgilio Francesco Aporti e che l’eventuale non adesione preclude proprio la possibilità di conoscere i contenuti economici e tecnici del servizio».