Per gli studenti collinari la testimonianza diretta degli orrori della Shoah

VOLTA MANTOVANA  –  Conoscere la storia attraverso le testimonianze di chi la conosce nei minimi particolari e per alcuni versi l’ha vissuta in prima persona lascia sempre il segno, soprattutto nelle nuove generazioni che nel sapere possono trovare gli stimoli per evitare di condividere il ripetersi di eventi tragici.
In questi giorni in molte località del Mantovano sono state promosse iniziative collegate al Giorno della Memoria.
Lo scorso 27 gennaio, ad esempio, l’istituto comprensivo di Volta Mantovana, ha voluto celebrare questa ricorrenza in un modo particolare.
Per i ragazzi delle terze medie di Volta e Monzambano, le professoresse Wanda Gambardella e Lucia Trebeschi hanno organizzato alle Scuderie di Palazzo Gonzaga un incontro con il presidente della Comunità Ebraica di Mantova Emanuele Colorni.
All’iniziativa erano presenti i sindaci Luciano Bertaiola e Giorgio Cappa, il vicesindaco di Ponti Paolo Parolini e l’assessore all’istruzione e cultura di Monzambano Lorena Foroni.
Dopo il saluto e l’introduzione della dirigente scolastica Sandra Parravano, Colorni ha raccontato ai ragazzi la propria storia ponendo soprattutto l’accento sui “Giusti d’Israele”, vale a dire quelle persone che hanno messo a rischio la propria vita per salvare degli ebrei.
«Sentire – è il racconto di una studentessa – una testimonianza dal vivo, diretta, è stato molto emozionante e coinvolgente, mi sono commossa e mi ha fatto molto riflettere. Colorni ci ha aiutato a guardare la storia in modo diverso così da poter da poter imparare da essa». Aggiunge un compagno di classe: «Gli avvenimenti del passato molte volte sono percepiti come lontani ma è indispensabile conoscerli e ricordarli per saper fare nelle scelte decisive e importanti nel presente».
L’evento è stato accompagnato anche da due brani musicali eseguiti con la tromba da Fabrizio Mezzari. I ragazzi di Volta hanno eseguito il canto ebraico Gam Gam mentre quelli di Monzambano hanno recitato una poesia di Paul Celan e suonato con il flauto la colonna sonora di Schindler’s List. Al termine è stata consegnata a Colorni e alle autorità presenti una stella di David e a tutti un segnalibro a ricordo della speciale giornata.