Ponte in ritardo di due anni: ora si pensa a un collegio arbitrale

SAN BENEDETTO  – Un collegio arbitrale che avrà il compito di superare le attuali controversie per avere un ponte di San Benedetto nuovo in tempi accettabili dato che ormai il ritardo sul cronoprogramma ammonta a ben due anni: questa la principale novità emersa nell’incontro di ieri tra il presidente della Provincia  Beniamino Morselli, i Componenti del Tavolo Stati Generali di Mantova, la Camera di Commercio, i consiglieri regionali mantovani e i sindaci membri della Commissione Infrastrutture dell’ente (Mantova, Borgomantovano, Pegognaga, Suzzara, Viadana, Bozzolo, Goito, Asola, Porto Mantovano e Castiglione delle Stiviere).
Nel corso della riunione di ieri è stato confermato che il ritardo nei lavori rispetto al cronoprogramma ufficiale è di circa due anni. Come noto una recente sentenza del Tribunale delle Imprese di Brescia ha riconosciuto le ragioni dell’ente di Palazzo di Bagno ed ha intimato a Toto spa l’immediata ripresa dei lavori interrotti dalla società in modo ingiustificato nei mesi scorsi. Si sta intanto pensando alla costituzione di questo collegio arbitrale, nominato dalla stazione appaltante (e quindi dalla Provincia) in cui troverebbero spazio anche una rappresentanza di Regione Lombardia e una della Toto Costruzioni. In sostanza il contenzioso, che rischia di prolungarsi ancora, non è voluto da nessuna delle due parti principali in gioco; un organismo arbitrale avrebbe quindi maggiore capacità decisionale per accelerare i tempi.